Con Bruno Detassis al via gli Aperitivi culturali del Mag

RIVA DEL GARDA – Giovedì 15 al Palavela la proiezione del docufilm «Sentiero Bruno», dedicato al grande alpinista Bruno Detassis; al Museo Alto Garda la mostra fotografica sulla storia d’amore con la campionessa di nuoto Nella Cristian.

Il Museo Alto Garda propone, quale programma collaterale alla nuova manifestazione Garda Wind Garda, tre Aperitivi culturali. Il primo è giovedì 15 giugno: al Palavela alle ore 18 la proiezione del docufilm «Sentiero Bruno» (di Roberta Bonazza, 2012, 29’), dedicato al grande alpinista Bruno Detassis; e al Museo Alto Garda in Rocca alle ore 19 l’inaugurazione della mostra fotografica «Vento a favore. Una storia d’amore da Trieste alle Dolomiti», dedicata alla storia d’amore di una campionessa di nuoto, Nella Cristian, e di un grande alpinista, Bruno Detassis.

«Garda Wind Garda», manifestazione organizzata da Riva del Garda Fierecongressi, vuole essere un’occasione per vivere e conoscere il vento a 360 gradi, con in più un segmento culturale affidato al Mag, per la cura di Roberta Bonazza. La proposta: momenti di incontro di esperienze, professionalità e conoscenze diverse, chiamate a raccontare da più punti di vista l’elemento naturale protagonista della manifestazione, che anima il paesaggio altogardesano e che induce sconfinate suggestioni: il vento.

Bruno Detassis in parete.
Bruno Detassis in parete.

Nel docufilm «Sentiero Bruno» una giovane giornalista ritorna al rifugio Brentei, ripercorrendo il sentiero con una nuova consapevolezza rispetto a un incontro avvenuto in passato. Le tracce che la conducono sono quelle di Bruno Detassis, uomo e alpinista che ha trascorso la sua vita nelle Dolomiti di Brenta e che lei – poco prima della sua scomparsa – ha intervistato. Durante la salita intravede nel paesaggio la vita di Bruno, gli affetti, la quotidianità, gli amici, la montagna. Le parole che danno senso al percorso sono quelle dei figli Jalla e Claudio Detassis.

“Sentiero Bruno” conduce a un ritratto familiare e insolito del “custode del Brenta”. Tutto si svolge dentro la montagna – palestra esistenziale – per affrontare altri sentieri, non solo di montagna. Questa è l’eredità di Bruno Detassis.

Nella Cristian, triestina, campionessa di nuoto e appassionata di sci.
Nella Cristian, triestina, campionessa di nuoto e appassionata di sci.

La mostra fotografica «Vento a favore. Una storia d’amore da Trieste alle Dolomiti» ripercorre la storia d’amore di una campionessa di nuoto, Nella Cristian, e di un grande alpinista, Bruno Detassis: un incontro generativo tra mare e montagna, negli anni tra le due guerre. Una storia con il vento a favore quella tra Nella Cristian, triestina, e Bruno Detassis, trentino, che nasce dall’incontro di due mondi: la Trieste degli anni Trenta, porto di mare, vivace crocevia di incontri artistici e di lingue diverse, e la città di Trento con la sua anima alpina. Nella, campionessa di nuoto e appassionata di sci, nel 1934 è al Sestriere, dove incontra l’alpinista Bruno Detassis. Lei diventa la prima maestra di sci italiana, mentre Bruno si distingue come istruttore qualificato. Si innamorano e nel 1939 il grande passo: Nella lascia Trieste, una famiglia agiata e il suo mare, per seguire Bruno sulle montagne del Brenta. Da allora trascorrono le loro estati al Rifugio Brentei, nel cuore delle Dolomiti, a 2.182 metri d’altitudine. Dove invecchieranno insieme. La mostra rimarrà visitabile a ingresso libero nel cortile del museo di Riva del Garda fino al 3 settembre.

Bruno e Nella con altri amici.
Bruno e Nella con altri amici.

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