Il Garda seduce gli artisti. Bonatti e Bertagna espongono in castello

DESENZANO – In castello una mostra di opere di due giovani cresciuti a Desenzano, Marco Bonatti e Marta Bertagna, ai quali è stata proposta una sfida creativa sul tema “Il Garda seduce gli artisti”.

L’Amministrazione comunale di Desenzano del Garda e l’Associazione di Studi Storici “Carlo Brusa” invitano alla mostra “Il Garda seduce gli artisti”, che dal 5 al 27 agosto 2017 esporrà al Castello di Desenzano del Garda le opere di Marco Bonatti e Marta Bertagna.

La storia dell’arte è materia vivente, che si alimenta di continuo nell’evoluzione dei tempi. Non è semplice coglierne i segni nella contemporaneità, quando i nuovi talenti si affacciano alla ribalta. Per questo, l’Associazione di Studi Storici “Carlo Brusa” e il Comune di Desenzano, sempre attenti all’espressione artistica nata sulle sponde del Lago di Garda, hanno deciso di promuovere le opere di due giovani cresciuti a Desenzano, Marco Bonatti e Marta Bertagna, nella mostra che si inaugurerà nelle sale a piano terra del Castello, sabato 5 agosto alle ore 17.30.

Ai due illustratori è stata proposta una sfida creativa sul tema “Il Garda seduce gli artisti”, che ha dato vita a sequenze di immagini inedite, in cui la loro creatività si presenta sullo sfondo dei paesaggi gardesani, nell’interpretazione di animali fantastici dalle tonalità vivaci. Nella loro diversità, le rispettive proposte si armonizzano e riflettono la personalità dei due artisti che già da qualche tempo si stanno facendo notare, ben al di là dei confini desenzanesi.

«Sono particolarmente lieta di inaugurare questa mostra – dichiara il neo assessore alle politiche culturali Francesca Cerini – che valorizza, allo stesso tempo, i giovani talenti locali, le associazioni attive sul territorio e i luoghi della cultura, come il nostro castello».

Marco Bonatti ha iniziato la carriera artistica dopo gli studi all’Istituto d’arte di Guidizzolo (Mn) e la Scuola del Fumetto di Milano. Ha illustrato nel 2016 “Il principe non ranocchio” (ed. Zoolibri) su testi di Manuela Monari, ed è stato protagonista in numerose manifestazioni grafiche (Viva Cavandoli, Ludicomix e altre). Appassionato di storie cavalleresche, ha creato la serie “Cosi che Cavalcano Cose”, presentata a Desenzano nel 2016 disegnando al momento durante le Notti Bianche. Ha tenuto corsi di illustrazione e fumetto per bambini e adulti, in uno dei quali è avvenuto l’incontro con Marta. Lavora attualmente nell’ambito del fumetto (tra l’altro, per una riedizione a colori di Zagor) e dell’editoria per ragazzi.

Marta Bertagna, nata a Desenzano, ha frequentato l’Istituto d’arte di Gargnano (decorazione ceramica), il Liceo scientifico/artistico Leonardo, la Scuola Internazionale di Comics di Brescia, affinando le proprie capacità con gli insegnanti Angelo Bussacchini e Dany Orizio. Portata alla sperimentazione, affronta tecniche diverse: acquarello, tempera, acrilico, olio, china, fino alla penna Bic e al disegno digitale. Al suo attivo opere di grafica promozionale, la realizzazione di un dipinto murale a Desenzano (dedicato ai bambini mai nati) e la partecipazione ad eventi benefici e artistici. L’Associazione di Studi Storici “Carlo Brusa” si è costituita a Desenzano del Garda nel 1978 per documentare e diffondere testimonianze della storia locale e dei suoi protagonisti. Molto attiva sul piano editoriale, l’Associazione ha realizzato 23 libri della serie “Storia del territorio” e 13 pubblicazioni della serie “Il Grillo lucente”. Alla ricerca storica e all’attività editoriale si sono affiancate presentazioni e mostre (a cura di Gian Stipi e M. Pia Bagnariol) come “Il paesaggio del Garda nei secoli XV-XIX” e “Il paesaggio del Garda nel secolo XX”; in tempi più recenti ha presentato “L’arte della professoressa Valeria Tanzini”.

Il Garda seduce gli artisti. Sale a piano terra del castello di Desenzano del Garda Dal 5 al 27 agosto 2017 – Inaugurazione sabato 5 agosto ore 17.30 Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30 Ingresso libero.

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