Il ricordo di Domenico Banalotti, gentiluomo d’altri tempi

SALÒ – L’assessorato allo Sport guidato da Aldo Silvestri, omaggia nell’anniversario della scomparsa Domenico Banalotti, il “professore”, cultore di moto d’epoca.

Un gentiluomo d’altri tempi, classe 1946, ha coltivato la sua passione per le motociclette d’epoca, collezionandone un numero impressionante per bellezza e rarità.

Con sobrietà e tanta concretezza si è fatto conoscere ed apprezzare a livello internazionale; profondo conoscitore dei primissimi modelli di biciclette a motore e di motociclette di tutto il mondo, abile restauratore (il restauro di alcune motorette della produzione Terrot, fabbrica francese nata a Digione nel 1889 lo ha fatto conoscere oltralpe) ha animato migliaia di corse storiche presentandosi sempre con il meglio della sua collezione, inconfondibile, in abiti d’epoca.

Il “professore” come lo chiamavano gli amici e conoscenti salodiani, ha lasciato un patrimonio storico e sportivo tra i capitali più importanti della storia delle Moto dalle origini.

Le immagini che accompagnano questo ricordo ci sono state fornite, in parte, dall’amico Renzo Silvestri, detto “Cipollino”, co-fondatore e animatore con il Banalotti dell’”Officina del gusto” che da anni organizza la tradizionale e tipicamente salodiana “disfida dei salami”.

Banalotti su uno dei suoi sidecar.
Una delle moto d’epoca di Banalotti esposta sotto la loggia della Magnifica Patria.

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