Quel parcheggio rosa occupato da un omuncolo incivile

SALÒ – Un episodio di maleducazione e inciviltà, che può sembrare di poco conto, ma che purtroppo dà il segno di una diffusa mancanza di sensibilità sul tema, oltre che di una profonda ignoranza.

I fatti, che riportiamo così come ce li segnala una lettrice, risalgono a questa mattina. Ore 12.40. Centro sportivo Due Pini, Salò: «Parcheggio. Dietro di me un’Audi grigia. Ci sono diversi parcheggi liberi. L’Audi parcheggia nei parcheggi rosa, riservasti alle donne incinte (previsti dalla direttiva europea 2004/113/CE sulla parità di trattamento tra i sessi). Scende un uomo, prende un borsone dal baule. Evidentemente non era lì a prendere od accompagnare nessuna donna in gravidanza.

Io: “Ha parcheggiato in uno spazio riservato alle donne incinte”. L’omuncolo continua a fare come se non avesse detto nulla. Io: “Immagino che il suo silenzio equivalga ad un Chissenefrega”. L’omuncolo: “Esattamente, ha indovinato!”. Io: “Beh, i miei complimenti” L’omuncolo: “Grazie!” con un bel sorriso stampato in faccia.

Decido per 30 secondi di fregarmene. Poi cambio idea. Torno alla reception del Centro sportivo, racconto l’accaduto e chiedo di intervenire. Sarebbe bello chiamare le forze dell’ordine e almeno dargli una bella multa. Vediamo se a toccargli il portafoglio mi risponde con un Chissenefrega. Nuoto. Esco dagli spogliatoi. La ragazza alla reception mi dice che fermerà l’omuncolo per fargli presente la questione. Esco dalla struttura. L’Audi grigia nei parcheggi rosa non c’è più. La ragazza si giustifica dicendomi che non l’ha visto uscire. La piscina non poteva metterci la faccia. Perderebbe un cliente. Ovvio. Razza di omuncolo che non sei altro, devo ricordarti come sei venuto al mondo?!?

Quel Chissenefrega l’hai detto a tua madre, alla tua compagna, sorella, amica, figlia, ad ogni donna del mondo. Il rispetto per le donne che tanto leggiamo sui giornali parte da queste cose! Dal rispetto dei parcheggi rosa, che rappresentano una goccia nell’oceano del rispetto delle donne».

Questo il racconto della lettrice. Ora, per quanto ne sappiamo, il codice della strada non prevede i cosiddetti “parcheggi rosa” e dunque chi li occupa indebitamente non può essere sanzionato con una multa. Il rispetto della regola viene demandato al senso di responsabilità, al senso civico e all’educazione dei cittadini. Doti evidentemente sconosciute all’incivile che oggi ha parcheggiato in quello stallo fregandosene della segnaletica, chiara e inequivocabile. Si tratta di quel genere di persone odiose che parcheggiano, ad esempio, nei posti riservati ai disabili, altro malcostume piuttosto diffuso.

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