Piccoli produttori di Tremosine, insieme per promuovere le micro eccellenze

TREMOSINE – Ventun associati danno vita a Tremosine il consorzio “Piccoli produttori”, un’associazione per tutelare e far conoscere le micro produzioni di qualità. E il territorio.

Direttamente dal produttore al consumatore. A Tremosine, dove ancora operano allevatori, agricoltori e piccoli produttori tenacemente legati al territorio, trova attuazione la filosofia della cosiddetta «filiera breve».

A Tremosine si producono i noti formaggi e salumi dell’Alpe del Garda, ma in paese operano anche numerosi piccoli produttori, aziende a conduzione spesso familiare, tartufai, apicoltori, troticolture ed altri operatori che lavorano materie prime straordinarie.

C’è chi produce un rarissimo miele allo zafferano, l’oro rosso per cui, sorprendentemente, il territorio tremosinese sembra vocato. Chi conserva in vaso capperi e erbe officinali. Chi trasforma il pescato del Garda in filetti di pesce sotto sale o sott’olio. Chi produce vino, un’eccezione nel Parco Alto Garda (gli ultimi viticoltori si incontrano a Salò). E ancora: chi fa il gelato utilizzando il latte del caseificio Alpe del Garda, chi confeziona marmellate particolarissime (ad esempio pere e vin brulè), chi si è inventato un salume a km zero come il «Dritto di Sompriezzo», con carne di cinghiale, chi coltiva frutta, chi produce formaggio di capra e chi olio extravergine.

Tutti, o quasi, lo fanno solo per passione. Nella vita fanno altro, il barista, l’albergatore, il ristoratore. Li accomuna l’amore per la loro terra, i terrazzamenti soleggiati dell’altopiano di Tremosine, e i prodotti che generosamente offre. Sono 21 tremosinesi, 18 dei quali micro e piccoli produttori, che dopo un anno trascorso a confrontarsi, espletare pratiche burocratiche e definire disciplinari di produzione (ben 13, uno per ogni tipologia di prodotto, tutti rigidamente vincolati alla tipicità e al legame con il territorio e la tradizione), hanno creato l’associazione Piccoli Produttori di Tremosine sul Garda.

«Per quasi tutti i soci – dice Stefano Delaini, presidente del neonato consorzio e socio non produttore – non si tratta della prima occupazione, ma di una passione o di un’attività collaterale». Va da sé che l’obiettivo dei Piccoli Produttori non è solo fare economia (difficile con prodotti di nicchia), ma è soprattutto «valorizzare il territorio, sostenere le azioni di tutela della nostra terra e del nostro paesaggio agricolo, recuperare i sapori della tradizione». In due parole fare turismo, la principale economia di Tremosine.

«L’obiettivo – dice Delaini – è collaborare con le altre realtà del paese, dal Comune alla Pro Loco, dal caseificio Alpe del Garda ai ristoratori, per promuovere la cultura della filiera cortissima. Abbiamo constatato – continua Delaini – che le piccole produzioni sono talvolta trascurate dalla ristorazione locale. Il nostro obiettivo è avere sempre più menù a km zero».

La nuova associazione si presenterà ufficialmente al pubblico nel pomeriggio di domenica 11 febbraio, dopo la messa conclusiva dei Sacri Tridui, quando nei locali di Pieve saranno proposti assaggi e degustazioni. Il consorzio sta per varare anche pagina Facebook e sito internet. Nel frattempo, per contatti, è disponibile questa mail: [email protected].

Il marchio dell’associazione Piccoli Produttori Tremosine. Ognuno dei 18 angoli della linea rappresenta una frazione tremosinese.

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