Ciclabile del Garda, ora accelera anche il Trentino
ALTO GARDA – Dopo l’inaugurazione della spettacolare pista a sbalzo di Limone, anche in Trentino si è fatto più vivace il dibattito sul tratto tra il confine con Brescia e Riva. L’assessore provinciale Gilmozzi: «Entro il 2022 tutto il Garda trentino sarà pedalabile».
L’assessore provinciale trentino ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi ha ribadito, in occasione dell’inaugurazione del nuovo tratto di ciclpopedonabile limonese, le tempistiche della Provincia Autonoma: ad ottobre appalto del primo lotto, dalla Casa Rossa alla galleria Panda; entro dicembre appalto del secondo, dalla galleria Panda alla Casa della Trota. Entro la fine del 2019 aggiudicazione dei lavori per il tratto che parte dalla Casa della Trota e arriva al confine con la Lombardia, il più complesso e costoso (14 milioni di euro).
Per la tratta da Torbole a Malcesine (investimento preventivato di 24 milioni di euro) la progettazione dovrebbe concludersi entro l’anno prossimo.
Quindi, entro il 2022 il Trentino dovrebbe avere fatto la sua parte per quanto riguarda l’anello ciclabile del Garda, assicura l’assessore.
«Entro la fine di luglio, primi di agosto – ha annunciato l’assessore Gilmozzi – presenteremo pubblicamente le ipotesi progettuali riguardanti i primi due lotti del tratto di congiungimento e per accelerare su questo fronte gli uffici provinciali hanno istituito proprio in questi giorni un gruppo di lavoro misto che dovrà procedere alla stesura definitiva del progetto esecutivo».
Nel gruppo, coordinato dal Servizio opere stradali della Provincia di Trento, fanno parte anche gli ingegneri dello studio rivano «Fontana, Lotti e Lorenzi», che ha progettato il tratto limonese (qui la notizia e le foto relative all’inaugurazione).
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