Cambiamenti climatici: rischi, mitigazioni e adattamento

SIRMIONE - Martedì 27 novembre alle 20.30 in biblioteca si parla di cambiamenti climatici, rischi, mitigazioni e adattamento.

Il cambiamento climatico è già in atto ed è destinato a continuare: le temperature sono in aumento, l’andamento delle precipitazioni sta variando, ghiaccio e neve si stanno sciogliendo e il livello medio del mare, si sta innalzando a livello globale.

È molto probabile che il riscaldamento sia, per la maggior parte, dovuto all’aumento delle concentrazioni di gas a effetto serra nell’atmosfera dovuto alle emissioni antropogeniche. Per mitigare il cambiamento climatico, dobbiamo ridurre o evitare queste emissioni.

Di questo si parlerà martedì 27 novembre alle ore 20:30 presso la Biblioteca comunale di Sirmione in via Alfieri, in occasione della conferenza “Cambiamenti climatici: rischi, mitigazioni e adattamento“.

Intervengono:

  • Dott. Maximiliano Bonometti, Presidente commissione sicurezza e protezione civile del Comune di Sirmione (che relaziona sull’azione della protezione civile).
  • Dott. Renzo Valloni  e Dott. Francesco Puma del Centro Acque dell’Università di Parma((adattamento locale e gestione integrata dell’acqua)
  • Dott. Paolo Mantovi CRPA, Reggio Emilia (agricoltura sostenibile)
  • Dott. Marco Tonni Agronomo del Consorzio Lugana DOC (prospettive sirmionesi)
L’ingresso è libero.

 

Il cambiamento climatico, secondo gli esperti, è già percepibile anche sul Garda.

Secondo il WWF Brescia-Bergamodal 2006 la temperatura del lago di Garda si è alzata di un grado. Può sembrare una piccolezza ma gli esperti ci dicono che questo provoca cambiamenti con inevitabili problemi”.

Il ricercatore della Fondazione Edmund Mach San Michele all’Adige Nico Salmaso, famoso limnologo che con altri 63 esperti ha studiato il problema, ci spiega che fino al 2006 l’aumento della temperatura è stato interrotto da parziali raffreddamenti naturali che tenevano un costante processo vitale che esiste da sempre e cioè le acque di superficie raffreddandosi accumulano peso e scendono in profondità facendo risalire quelle profonde. Da 12 anni purtroppo le acque del lago di Garda non si “mescolano” più ed il lago è “fermo” così da accusare problemi di riossigenazione e di qualità delle acque.

Per ulteriori info leggi: “Il grido d’allarme del WWF sul riscaldamento del Garda“.

 

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