Coronavirus: le misure adottate in Trentino

TRENTINO - Si rafforzano le misure precauzionali atte a prevenire la diffusione del coronavirus in Trentino dove, ad oggi, nessuna persona residente è risultata contagiata.

Ecco nel dettaglio le misure adottate in Trentino a scopo precauzionale:

Università, centri di ricerca, asili e scuole di ogni ordine e grado chiusi all’utenza. Si riapre il 2 marzo.

Sospensione delle gite scolastiche fuori dal territorio provinciale.

Annullamento delle manifestazioni carnevalesche.

Annullamento delle manifestazioni in luoghi chiusi che prevedono la concentrazione di un numero elevato di persone (una persona per due metri quadri).

Isolamento dei soggetti da sottoporre a quarantena in quanto provenienti da aree a rischio o che abbiano avuto contatti con soggetti sintomatici.

Adozione da parte dei soggetti pubblici e privati di misure idonee a limitare la permanenza di un numero elevato di persone in luoghi chiusi pubblici (una persona per due metri quadri).

Intensificazione della disinfezione giornaliera dei treni regionali e dei mezzi del trasporto pubblico locale.

Obbligo per chi arriva in Trentino dalle zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria per l’adozione della permanenza domiciliare fiduciaria.

 

 

La Provincia autonoma ha fatto sapere che alle 18 di ieri, lunedì 24, non vi erano in Trentino persone che presentano sintomi da Coronavirus. I tre turisti che soggiornavano a Fai della Paganella, risultati positivi, sono rientrati ieri, su loro richiesta, in Lombardia. Nel frattempo le autorità provinciali hanno eseguito i controlli necessari sul loro breve soggiorno a Fai. Ciò che risulta è che i contatti che hanno avuto con altre persone nel paese dell’Altopiano sono stati minimi. Si tratta di contatti avuti presso un bar del paese, in particolare con tre persone, il titolare e altre due. Queste persone sono ora in quarantena in isolamento volontario presso le loro abitazioni.

 

La Provincia autonoma di Trento ricorda che per informazioni di carattere tecnico, sanitario o di altra natura è stato istituito il numero verde 800.867.388, attivo dalle 8.00 alle 20.00. Ma per le emergenze resta valido il 112.

Ricordiamo che in Lombardia il numero verde di riferimento da contattare è il 800.894.545.

In Veneto invece è questo: 800.462.340

Per informazioni generali chiama il numero nazionale 1500.

 

 

 

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