Saldi, il Veneto non anticipa: si parte il 1° agosto

VENETO - Saldi, l'assessore allo sviluppo economico Roberto Marcato: “In Veneto nessuna anticipazione. L'avvio dei saldi resta fissato al primo agosto, in accordo con operatori e associazioni di categoria”.

“Non abbiamo previsto alcuna anticipazione della data di avvio dei saldi. Dopo aver sentito la volontà delle categorie economiche e degli imprenditori ho deciso di non anticipare tale data e di lasciarla al primo agosto come annunciato a suo tempo. Questo perché ritengo che sia un mio preciso dovere ascoltare il territorio e farmi portavoce delle esigenze e delle istanze di chi lavora quotidianamente a contatto con la gente”.

Così Roberto Marcato, l’assessore regionale allo sviluppo economico spiega che la Regione del Veneto conferma l’avvio dei saldi dal 1 agosto come fissato a suo tempo nella fase successiva alla pandemia da Covid-19, in accordo con gli operatori.

La precisione risulta necessaria dopo il dibattito emerso nei giorni scorsi a livello nazionale nel quale la Regione Campania aveva chiesto la possibilità di anticipare la data all’inizio di luglio, come di norma. Anche la Regione Lombardia ha anticipato i saldi a sabato 25 luglio (leggi qui)

“Abbiamo ricevuto comunicazione da Confesercenti Veneto, Confcommercio Veneto – Federazione Moda Italia e Federdistribuzione che confermano di essere favorevoli all’avvio dei saldi il 1° agosto – precisa l’assessore veneto al commercio –  volontà che la Regione conferma. Ricordo che la data del 1° agosto era stata il frutto di un lungo confronto con le Regioni al fine di dare l’uniformità che i commercianti ci hanno sempre chiesto”

“Nel periodo dell’emergenza – conclude l’assessore – abbiamo avuto modo di confrontarci quotidianamente con le categorie economiche, con i commercianti in particolare che hanno subito un calo delle attività e dei consumi anche dopo la fase di lockdown. Dal confronto costante si è rafforzata la collaborazione che ha portato alla definizione del 1° agosto. Data che confermiamo per andare incontro alle esigenze di un settore, quello del commercio, che ha necessità di riprendersi al più presto”.

 

 

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