San Felice, Tari: sgravi per aziende e utenze domestiche svantaggiate

SAN FELICE DEL BENACO - Il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento e il Piano Economico Finanziario TARI. Sgravi per aziende e utenze domestiche economicamente svantaggiate senza aggravi sul piano tariffario delle imposte locali.

A San Felice del Benaco, durante l’ultimo Consiglio Comunale, si è provveduto ad approvare il nuovo Regolamento e il Piano Economico Finanziario TARI sulla base delle modifiche che ARERA (l’Autorità Regolazione Energia Reti e Ambiente), alla luce dell’evento Pandemico Covid -19 ha apportato: ci riferiamo alle agevolazioni tariffarie per le utenze non domestiche, che l’Autorità collega al principio comunitario “chi inquina paga”, cioè chi produce meno rifiuti paga meno il servizio.

Su questo principio si è deliberata una riduzione del 25% sulla tariffa variabile a quelle utenze non domestiche (bar, ristoranti e negozi) soggette a chiusura per Covid – 19. I tempi e i modi specifici relativi alle varie sospensioni di attività dovranno essere auto-certificati dai richiedenti.

I principi basilari del Metodo Tariffario Rifiuti (MTR), introdotto da ARERA, sono quelli di raggiungere un sistema più efficiente, per contrastare le zone d’ombra, incentivare il miglioramento dei servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, e garantire la trasparenza delle informazioni agli utenti.

Seguendo questo nuovo modello, eventuali variazioni tariffarie dovranno, d’ora in poi, essere legate dalla presenza di miglioramenti di qualità del servizio o per l’attivazione di servizi aggiuntivi per i cittadini, contemplando sempre sia la sostenibilità sociale delle tariffe che quella ambientale del ciclo industriale, la riduzione drastica dell’evasione che oltre a creare disparità tra i consumatori toglie risorse indispensabili al ciclo dei rifiuti ed infine il rispetto degli equilibri della finanza pubblica locale.

A San Felice, inoltre, sono state anche previste riduzioni sulla tariffa variabile per quelle utenze domestiche economicamente svantaggiate, che già possiedono i requisiti per l’accesso al bonus sociale riconosciuto per il settore idrico, elettrico e gas. Tutte le misure di sostegno attuate non sono gravate sul piano tariffario delle imposte locali, che non ha visto alcun aumento nel corso dell’anno.

 

 

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