Ristoratori, conference call con la Prefettura: “Situazione drammatica”

BRESCIA -  Oggi, martedì 3, si è tenuta una conference call organizzata dalla Prefettura di Brescia con la presenza di rappresentanti delle associazioni di categoria, che chiedono di rimodulare orari di chiusura degli esercizi commerciali.

Hanno partecipato al confronto online promosso dalla Prefettura di Brescia le associazioni di categoria Confcommercio Brescia, Confcommercio FIPE, Confesercenti, l’Associazione “Dietro di Noi”, Italgrob ed Arthob.

Scopo dell’incontro è la presentazione del progetto da parte dell’Associazione “Dietro di Noi”, che conta attualmente 1800 commercianti, finalizzato a rimodulare gli orari di chiusura degli esercizi commerciali attualmente aperti fino alle ore 18.

La richiesta, che prevede per gli esercizi di ristorazione l’orario 5-23 da lunedì a venerdì, e per il sabato, la domenica ed i giorni festivi dalle 5 alle 18, nasce dalla situazione di crisi del settore che non tocca solo gli esercizi ma l’intera filiera in lock down con perdita di oltre il 75%.

Dagli studi compiuti, questa diversa articolazione degli orari consentirebbe di recuperare il 60% delle perdite economiche.

«Il progetto – fa sapere in una nota la Prefettura – potrebbe essere posto all’attenzione degli organi competenti qualora ci fossero spazi nell’imminente Dpcm».

Nell’ambito della discussione è emersa la drammaticità della situazione, che tocca anche i ristori previsti dall’ultimo decreto, in quanto mancherebbero alcune tipologie del settore del commercio, nonché la questione delle imposizioni tributarie.

E’ emersa inoltre la volontà di addivenire ad un documento unico propositivo da parte di tutte le Associazioni di categoria, indipendentemente dal settore, iniziativa che sicuramente verrà segnalata dal Prefetto agli organi competenti.

 

 

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