Veneto, monitoraggio satellitare contro frane e dissesti

VENETO - In Veneto monitoraggio radar satellitare continuo delle deformazioni del terreno della regione. Bottacin: “Altro strumento che pone il Veneto all’avanguardia nel settore della prevenzione”.

Collaborazione tra Regione del Veneto e l’Università degli Studi di Firenze per un modello di monitoraggio sperimentale del territorio di tutta la regione con l’utilizzo di satellite.

Il sistema consente di tenere sotto controllo costantemente i movimenti del suolo, verificando gli scostamenti ed evidenziando eventuali situazioni di rischio che dovessero manifestarsi. Per esempio permette di controllare i movimenti franosi o eventuali fenomeni di subsidenza (in geologia, movimento della piattaforma continentale o del fondo marino, che tende ad abbassarsi sotto il peso dei sedimenti che gli si accumulano sopra) che dovessero interessare tutto il Veneto, ma in particolare quello della laguna di Venezia.

“Tra le convenzioni che abbiamo stipulato con diverse Università per avere sempre un supporto assolutamente scientifico nell’ambito delle scelte di valenza strategica per il territorio, particolare rilevanza ha per noi quello con il Centro per la Protezione Civile dell’Università degli Studi di Firenze per effettuare il monitoraggio radar satellitare delle deformazioni del terreno della Regione Veneto”.

A dirlo l’assessore Gianpaolo Bottacin, che ha aperto  i lavori del seminario svoltosi martedì 15 dicembre in collaborazione con l’Ateneo fiorentino e che ha visto, tra gli altri, la partecipazione del prof. Nicola Casagli, ordinario di Geologia Applicata e Presidente dell’Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale.

“L’azione messa in campo ci permette il monitoraggio in continuo dello scenario deformativo dell’intera Regione – ha aggiunto Bottacin – mediante interferometria radar satellitare dell’Agenzia Spaziale Europea, certamente lo strumento più all’avanguardia per la misura delle deformazioni del terreno a scala regionale”.

I dati resi disponibili da questa attività innovativa, ora pubblicati sul Geoportale regionale, si potranno trovare alla pagina: https://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/monitoraggiops.

“Uno strumento assolutamente utili per gli addetti ai lavori, ma anche per i semplici interessati – conclude l’assessore – dove è possibile scaricare liberamente i dati completi e aggiornati, in un’ottica di massima fruibilità del dato sul territorio. Ancora una volta lanciamo uno strumento che pone il Veneto all’avanguardia nel settore della prevenzione”.

 

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