Al MUSE un mondo di scoperte anche online

TRENTO - Video-tutorial, letture animate, visite virtuali e passatempi scientifici: #restiamocuriosi, il contenitore di iniziative digitali ideate dal MUSE per questo periodo di chiusura, si arricchisce di nuove proposte per tenersi in contatto e imparare cose nuove anche durante le vacanze invernali. Il tutto all’insegna del divertimento, del gioco e della sostenibilità.

Cosa possiamo aiutare gli uccelli selvatici in inverno? Come possiamo ricreare un mini-giardino in un barattolo? Quali sono i segreti per avere piante domestiche verdi e rigogliose? E ancora, quali sono le abitudini degli animali nella stagione più fredda, come trascorrevano il Natale i dinosauri e come funziona l’antico teatro Kamishibai?

Sono solo alcune delle nuove attività che il MUSE – Museo delle Scienze propone per allietare in maniera divertente e curiosa le vacanze invernali. In attesa di poter tornare a vivere esperienze scientifiche all’interno delle sale, chiuse dallo scorso 6 novembre, il Museo delle Scienze ha lanciato il progetto #restiamocuriosi , ciclo di iniziative e incontri virtuali che a partire da oggi e per tutte le festività si arricchirà di nuove proposte per tutta la famiglia. Laboratori scientifici per i più piccoli, letture animate, video-tutorial e tante curiosità sul mondo delle piante e degli animali per stare insieme anche se abitiamo lontani, imparare dalla Natura e continuare a confrontarci sui temi che ci stanno più a cuore.

 

 

Ogni lunedì e mercoledì, in diretta Facebook, entra nel vivo il laboratorio di innovazione digitale “20 minuti…”  , proposto dal MUSE FabLab: nel primo ciclo di incontri si scoprirà come la tecnologia può aiutarci nella cura delle piante di casa e come, tramite alcuni trucchi tecnologici, è possibile realizzare un orto hi-tech del tutto indipendente.

Domenica e martedì spazio a “MUSE a piccoli passi”  , le nuove visite tematiche per esplorare le sale e negli angoli più nascosti del museo direttamente da casa. La serra tropicale, il labirinto della biodiversità e il Big Void del museo faranno da cornice a nuove avventure scientifiche.

 

Sabato, sempre sui canali social del museo, sono in programma i video-tutorial di MUSE Fai da te”  , una serie di esperienze naturalistiche da ripetere a casa, mentre lunedì 4 gennaio, per i più piccoli, andrà in onda “Storie Incartate”  laboratorio di lettura con il teatro Kamishibai, antica forma di espressione giapponese.

Anche il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, sede territoriale del MUSE, propone un ciclo di attività online, dal titolo “Origami, i cristalli di neve”  , per imparare, armati di carta, colla e forbici, l’arte degli origami e qualcosa in più su ghiacciai e riscaldamento climatico.

Di pari passo, proseguono le attività legate alla voce (e al tempo) degli alberi, tema scelto dal MUSE per questa difficile fine d’anno, il 2020, proclamato dalle Nazioni Unite “Anno internazionale della salute delle piante”. Un filone, quello che mette al centro il nostro rapporto con i giganti del regno vegetale, che sottolinea l’urgenza alla transizione ecologica, la necessità di scelte in equilibrio con la diversità, la complessità, l’alterità della vita.

Dalla mostra temporanea “Tree Time – Arte e scienza per una nuova alleanza con la natura”  , inaugurata lo scorso 30 ottobre a due anni dalla tempesta Vaia, agli scatti di “Forest Frame – La foresta tra sogno e realtà”  , in arrivo a Palazzo delle Albere, passando per il bosco urbano di “Trees Falling in Love”  , la nuova installazione artistico-vegetale che fino al 31 maggio 2021 illuminerà il giardino del MUSE. Un viaggio multisensoriale che, intrecciando i linguaggi dell’arte contemporanea e gli approfondimenti scientifici curati dagli esperti del MUSE, ci invita a costruire al più presto una nuova visione, gestione e cura di alberi, boschi e foreste, i nostri più preziosi alleati per il mantenimento degli equilibri climatici e atmosferici del Pianeta.

Tutte le info: www.muse.it

 

 

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