Lazise piange suor Lucenrica, già maestra e superiora all’asilo

Suor Lucenrica era ammalata da diverso tempo. I funerali si terranno nel rispetto delle limitazioni pandemiche lunedì 11 gennaio alle 15.00 presso la casa Madre dell’Istituto dove avverrà anche la sepoltura.

Suor Lucenrica ha lasciato una scia di simpatia e di buon ricordo anche a Lazise dove ha operato per oltre un decennio, negli anni Ottanta, dapprima come insegnante alla scuola materna Luigi Butturini del capoluogo e successivamente quale superiora. Proveniva dalla scuola materna di Bornato dove vi era rimasta per dodici anni. Spirito “camuno” essendo nata a Cedegolo in Val Camonica, sempre pronta ad essere in prima linea sia nel lavoro che nella didattica. Era entrata in Istituto nel 1952 emettendo poi la professione perpetua il 12 agosto del 1959. Da allora ha sempre speso la propria vita per l’insegnamento e l’educazione dei bambini.

Pochi giorni fa proprio la Madre Generale Suor Simona Pigozzi aveva confermato ad un lacisiense che Suor Lucenrica, seppur ammalata era ancora in vita. La notizia del suo decesso ha destato grande rammarico in tutta la comunità lacisiense e a giorni verrà ricordata nella preghiera.

“E’ stata una suora molto collaborativa e sempre molto attenta alle esigenze dei bambini e della scuola – spiega Walter Perina che fu segretario della scuola materna con la defunta – e sempre pronta a fare di tutto, anche la cuoca se necessario.”

“Allegra, disponibile, generosa, super svelta – soggiunge la ex cuoca Bruna Bigagnoli – e con lei si andava d’accordo con un colpo d’occhio. Sono proprio addolorata . La ricordo con fortissima commozione.”

“In quegli anni ero assessore all’istruzione ed al sociale – spiega Giliola Zenari – ed ho avuto spesso modo di confrontarmi con la superiora. Abbiamo promosso diversi lavori di adeguamento della scuola, nuove attrezzature, una convenzione importante che dava sostegno finanziario alle tre scuole del territorio. Collaborativa, innovativa, preparata. Oggigiorno si direbbe una autentica donna manager e per una suora era davvero un anticipare i tempi.”

Sergio Bazerla