Nuova luce per definire il racconto notturno di Sant’Andrea

MADERNO - La Giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica definitivo di illuminazione architetturale della chiesa che domina ed impreziosisce la piazza San Marco, uno dei luoghi sacri più suggestivi del Garda.

Nuova luce per valorizzare le antiche pietre della basilica di Sant’Andrea del XII secolo, il più mirabile esempio di architettura romanico lombarda con influssi veronesi che si ammira sul Garda.

È il luogo simbolo di Maderno, l’anima del paese, che qui trova le sue radici storiche e religiose e che il Comune intende valorizzare. La Giunta ha infatti approvato il progetto di fattibilità tecnico economica definitivo di illuminazione architetturale della chiesa che domina ed impreziosisce la piazza San Marco e che un tempo custodiva, in una cripta ad oratorio, le reliquie di Sant’Ercolano, traslate nel 1825 nella nuova parrocchiale.

L’effetto della futura illuminazione in un rendering progettuale.

 

Il progetto è stato redatto dall’architetto e lighting designer Lucia Valentina Mirarchi e dall’ingegner Marco Ferrari. «Il progetto di luce – si legge nelle tavole del progetto – potrebbe essere l’opportunità per definire il racconto notturno dell’edificio, cercando di non illuminare la sola scatola architettonica ma ponendo accenti e livelli di lettura differenti. L’occasione per riscoprire, anche nelle ore notturne, volumi, materia e forme; rispettando caratteri cromatici e linguaggio architettonico che definiscono la riconoscibilità dell’edificio».

Ecco come sarà la chiesa di notte.

 

L’intervento sarà attuato grazie a un investimento complessivo di 64mila euro e darà ancor più risalto alla bellezza della basilica tramite un racconto articolato, fatto di luci ma anche di ombre.

Così potremo ammirare sia di giorno che di notte la splendida facciata della chiesa, realizzata in pietre e marmi policromi, con formelle decorative, singolari testine e i resti lapidei romani impiegati qua e là nella muratura, come il celebre bassorilievo all’angolo con via Benamati raffigurante la biga di Fetonte, figlio di Apollo, collocato capovolto per ostentare la vittoria del cristianesimo sul paganesimo.

 

Sant'Andrea Maderno
La Chiesa di S. Andrea a Maderno.

 

Sant'Andrea Maderno
All’interno della chiesa resti di affreschi del 1400.

 

Sant'Andrea Maderno
Sulla facciata della chiesa di Sant’Andrea le classiche simbologie romaniche, com questo “maligno”.

 

 

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