Ordinanza del sindaco: giro di vite sulla velocità nel golfo di Salò

SALO' - Ordinanza del sindaco Giampiero Cipani riduce ulteriormente i limiti di velocità nel golfo di Salò: 15 nodi nelle ore diurne (la legge ne concede 20); 3 nodi nelle ore notturne (anziché 5).

Diciamolo subito: se quella disgraziata notte del 19 giugno i due tedeschi a bordo dell’Aquarama avessero rispettato i limiti in vigore l’impatto con il gozzo su cui c’erano Umberto Garzarella e Greta Nedrotti non sarebbe stato così devastante.

La legge della navigazione sul Garda è particolarmente restrittiva. Ma il Comune, dopo quanto successo, ha inteso comunque dare un ulteriore giro di vite.

Martedì il sindaco Giampiero Cipani ha firmato un’ordinanza (la puoi scaricare qui) relativa alla navigazione nel golfo di Salò, riducendo ulteriormente la velocità massima concessa alle barche.

A Partire da domani, 1° luglio, e fino al 26 settembre «all’interno del Golfo di Salò, nel tratto compreso tra la foce del torrente Barbarano e la Punta del Corno, fuori dalla fascia di protezione costiera, fissata in 150 metri dalla riva, in cui deve sempre essere osservata una velocità massima non superiore a tre nodi, la velocità massima delle unità di navigazione da diporto private è soggetta alla seguente limitazione: 15 nodi nelle ore diurne (la legge ne concede 20); 3 nodi nelle ore notturne (anziché 5)».

L’ordinanza ricorda inoltre che «alle unità di navigazione da diporto private è consentito l’attraversamento della fascia di protezione costiera, fissata in 150 metri dalla riva, ad una velocità non superiore a 3 nodi per l’approdo e la partenza, purché la manovra sia effettuata perpendicolarmente alla costa, essendo in ogni caso vietata la navigazione parallela a quest’ultima all’interno della suddetta fascia».

Anche entro i predetti limiti di velocità, «è obbligo dei conducenti delle unità di navigazione – dice ancora l’ordinanza – regolare la velocità avuto riguardo alla manovrabilità del mezzo, con speciale riferimento alle sue qualità evolutive nelle condizioni del momento, alla distanza di arresto, alla densità del traffico, alla visibilità e allo stato del lago, in modo da non costituire pericolo per le persone e per le altre unità».

Inoltre la «condotta delle unità di navigazione da diporto private dovrà comunque evitare che si crei moto ondoso od effetti di risucchio in grado di creare pericolo per la balneazione e danni alle altre unità nautiche in stazionamento o in navigazione, nonché alle opere idrauliche».

Nel provvedimento municipale si richiama «la ripetuta violazione delle norme di comportamento di navigazione» in un contesto peculiare come il golfo di Salò, caratterizzato da una limitata larghezza in relazione alla sua estensione, e il «rilevante fenomeno del superamento dei limiti di velocità da parte di unità di navigazione che vengono condotte da privati che in numerosi casi non sono neppure in possesso della necessaria esperienza, aggravano tale situazione di rischio, esponendo a potenziale pericolo i fruitori a vario titolo delle acque».

Motoscafi e barche nel golfo di Salò.

 

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