L’amore è un’altra storia. Pinky si racconta a Salò

SALO' - Pinky, vittima di violenza domestica e oggi coordinatrice di Wall of Dolls, a Salò per ricordare la giornata contro la violenza sulle donne. Il 12 novembre presso la Biblioteca Comunale ore 20.30.

“Ora lui è in carcere e io sono un uragano”. A parlare è Parvinder Kaur Aoulakh, Pinky, vittima di violenza domestica e oggi coordinatrice di Wall of Dolls a Brescia. Nel corpo e nella mente ancora le ferite, la paura che non passa, ciononostante non ha perso la volontà di lottare, aiutando le donne a ribellarsi prima che sia troppo tardi. Di origini indiane, è cresciuta in provincia di Brescia dove si è diplomata perito aziendale. Un matrimonio combinato con un uomo indiano, mentalità completamente diverse: “Per lui la donna deve rimanere in casa, badare ai figli, tenere la famiglia unita a qualsiasi costo”.

Poco importa che sia lei a lavorare, lui è disoccupato, senza patente e non parla italiano. Lei è troppo indipendente, per cui i litigi continuano ad essere sempre più frequenti, iniziano le violenze fisiche dopo quelle verbali. Lei sempre più isolata, allontanata da tutti anche dalla sua famiglia, inizia a sentirsi “sbagliata” fino all’escalation di quella terribile sera di novembre, quando la sua casa diventa il luogo di una inaudita violenza.

Pinky è una donna forte, viene salvata, subisce un’infinità di interventi, resiste per i figli. Ricomincia a lavorare, riesce a far condannare il marito e inizia a promuovere in tutta Italia campagne di sensibilizzazione, progetti con le scuole, associazioni e centri antiviolenza. Pinky, nonostante la grande sofferenza provata, è un esempio di rinascita: ha il suo lavoro, i suoi bambini, le sue lotte. Ma quante donne sono ogni giorno vittime di violenze, quanti femminicidi riempiono le pagine dei nostri quotidiani e i titoli dei nostri TG, di questi giorni sempre a Brescia Elena Casanova uccisa a martellate dall’ex compagno.

Informare, parlarne, sensibilizzare, far conoscere, indirizzare verso i centri e le associazioni antiviolenza, fare rete è forse l’unica strada da percorrere per contrastare questa tragedia quotidiana dai numeri spaventosi e dalle cronache agghiaccianti. Per questo motivo l’associazione Why Not? Garda Valsabbia ha pensato di proporre presso la Biblioteca di Salò il 12 di novembre, in prossimità della Giornata contro la violenza sulle donne, un incontro aperto a tutta la cittadinanza nel corso del quale Pinky racconterà la sua storia: il suo passato e il suo presente. Nel corso della serata interverrà anche il Centro Antiviolenza Chiare Acque di Salò per fornire ulteriori spunti di riflessione.

Why not? è un’associazione nata con l’intento di promuovere iniziative e campagne informative in ambito culturale e sociale. È un laboratorio di idee, uno spazio di confronto e di aggregazione. Sempre in biblioteca a Salò nel dicembre del 2019 Why not? aveva organizzato un’altra serata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne con la testimonianza dell’Avv. Lucia Annibali e nel settembre 2020, alla presenza dell’assessore Anna Bianchini, l’Associazione aveva promosso l’incontro per parlare di inclusione sociale con don Andrea Bonsignori, pedagogista e direttore della scuola del Cottolengo di Torino e fondatore dell’impresa sociale Chicco Cotto.

«Fra le molte iniziative avviate abbiamo fatto subito nostra la proposta dell’associazione Why Not? Garda Valsabbia di organizzare l’incontro con Pinky – sostiene il presidente della biblioteca Alessandro Tonacci – anzi sarà uno degli eventi più importanti di questo primo anno di lavoro della Commissione. È compito della biblioteca, si legge nello statuto, non solo promuovere la crescita e l’aggiornamento culturale della cittadinanza, ma favorire una cittadinanza consapevole attraverso la progettazione e l’organizzazione di momenti culturali, ponendosi come spazio urbano e sociale di condivisione e integrazione, in sinergia con gli altri servizi comunali e in collaborazione con i soggetti culturali del territorio. In una visione condivisa con l’assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, la serata sulla violenza contro le donne, la presentazione del libro-testimonianza di Beppe Stoppa sull’autismo lo scorso 1° ottobre, il webinar “Il dopo di noi possibile” organizzato il prossimo 27 novembre dalla Fondazione Stefylandia rappresentano momenti fondamentali di sensibilizzazione che un luogo come la biblioteca vuole proporre per la crescita e la maturazione del senso civile dell’intera cittadinanza».

 

 

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