La sostenibilità diventa creativa con i progetti degli studenti di LABA

 BRESCIA - Acque Bresciane ha premiato gli autori dei migliori lavori, a breve visibili in una serie di mostre itineranti e sul canale Instagram della società: fotografie, illustrazioni ma anche accessori originali ottenuti da materiali destinati alla discarica.

La creatività dei giovani e la sostenibilità del servizio idrico: questi i due elementi da cui è nata l’iniziativa “Gocce di sostenibilità”, promossa da Acque Bresciane con Libera Accademia di Belle Arti LABA di Brescia.

Una sfida per raccontare – attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, il graphic design e la realizzazione da materiale di recupero di oggetti fashion – l’importanza dell’acqua e dell’economia circolare per il presente e il futuro del pianeta.

I progetti, realizzati dagli studenti in un anno difficile a causa del Covid, sono stati esaminati da una Giuria qualificata e quelli ritenuti migliori sono stati premiati venerdì 26 novembre all’auditorium di LABA in via Vender a Brescia.

Premiazioni “Fashion”.

 

Tutti i lavori potranno essere ammirati a partire dal 2 dicembre al Museo storico della Mille Miglia, con ingresso gratuito grazie alla disponibilità dell’omonima Associazione e in particolare del cavalier Giuseppe Ambrosi. A seguire verrà data comunicazione sull’allestimento in altre sedi espositive in provincia.

Si sono aggiudicati il primo premio gli studenti della 3°B del corso di Fotografia Antonia Illuzzi, Luca Guarnerio, Ilaria Rota, Andrea Morosini, Giulia Martinelli, Marco Dal Santo, Umberto Pellini, Luca Brignoli ed Emanuele Napoli, grazie a un reportage collettivo sul ciclo idrico, dalle fonti ai depuratori, fino alle zone di fitodepurazione in cui natura e intervento dell’uomo s’intrecciano.

Al secondo posto ex aequo i lavori della Scuola di Graphic design realizzati da Letizia Barozzi, Francesca Quintini, Gaia Sveva e Filippo Persico (di 2° A) e Federico Cai (2° B).

I lavori della scuola di Fashion design ritenuti migliori sono quelli di Giulia Colombo Giardinelli, un cappellino antipioggia unisex ricavato da gilet ad alta visibilità usati, di Alessia Foresti, un’elegante collana in filo di rame con pendenti in resina e frammenti di schermi di vecchi tablet, e di Martina Compagnoni, che ha ideato degli occhiali protettivi che non rinunciano a un tocco glamour.

Premiazioni Graphic Design.

 

In tutto la giuria ha esaminato 56 progetti, considerando i criteri dell’originalità e premiando i lavori di gruppo, come da regolamento. Gli studenti premiati hanno ricevuto una borsa di studio che concorre a coprire la retta dello scorso anno accademico, per un ammontare complessivo di 8.000 Euro, oltre alla somma destinata ai Corsi dei partecipanti, per un totale di 2.000 Euro.

I criteri applicati dalla Giuria e definiti nel regolamento puntavano a valorizzare le azioni di sostenibilità intraprese da Acque Bresciane, la valorizzazione del territorio, originalità ed estetica dei lavori, oltre che immediatezza comunicativa.

Il Giulia Colombo Giardinelli: un cappellino antipioggia unisex ricavato da gilet ad alta visibilità usati

 

Hanno fatto parte della Giuria Albano Morandi, responsabile Arte Contemporanea del Comune di Brescia, Massimo Lanzini, vicecaporedattore del Giornale di Brescia, Giuseppe Spatola, redattore di Bresciaoggi, Marcello Menni, direttore di LABA e Vanna Toninelli, responsabile Comunicazione di Acque Bresciane.

Il Premio è stato ideato da Francesco Esposto, responsabile Sostenibilità del gestore unico del servizio idrico, che spiega: “Abbiamo chiesto ai giovani di Laba di aiutarci a vedere con occhi nuovi e nei linguaggi oggi più diffusi, realtà che noi adulti crediamo già di conoscere. La loro creatività ha fatto emergere oltre a una grande sensibilità sui temi ambientali, quell’estro creativo e quella freschezza che, siamo sicuri, parlerà alle nuove generazioni, attraverso le mostre itineranti ma anche al nostro canale Instagram”.

Il Direttore di Laba Marcello Menni ha commentato: “Siamo stati molto lieti di partecipare all’iniziativa di Acque Bresciane, che ringraziamo per la grande sensibilità e la volontà di investire sui giovani. Ci auguriamo di poter continuare questa stimolante collaborazione, nella consapevolezza che la sostenibilità è un filo rosso che lega l’Accademia a un grande protagonista dei servizi pubblici come è appunto Acque Bresciane”.

Martina Compagnoni: occhiali protettivi.

 

Alessia Foresti: collana in filo di rame con pendenti in frammenti di schermi di vecchi tablet.

 

Graphic: il lavoro di Federico Cai.

 

Graphic: il lavoro di Gaia Sveva.

 

 

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