Arpad Weisz, dagli scudetti ad Auschwitz
TOSCOLANO - Circuito Contemporaneo porta in scena la storia di Arpad Weisz, ebreo ungherese, calciatore e poi allenatore dell'Inter e del Bologna, maestro del calcio europeo deportato e morto ad Auschwitz.
In occasione della giornata della memoria Circuito Contemporaneo propone “90 minuti” di Antonello Adinolfi con Ettore Distasio e Mauro Negri; regia di Francesco Leschiera.
Lo spettacolo va in scena:
- venerdì 28 gennaio alle 21 a Brescia, al Teatro Chiostro San Giovanni;
- sabato 29 gennaio alle 20.45 a Toscolano Maderno, nell’auditorium delle scuole medie;
- domenica 30 gennaio alle 17 a Carpenedolo, a Palazzo Laffranchi.
Lo spettacolo prende spunto dalla vita di Arpad Weisz, ebreo ungherese, calciatore e poi allenatore. Gioca nel Padova, poi nell’Ambriosiana (attuale Inter), ma un infortunio serio lo porta sulla panchina nerazzurra come tecnico.
È lui a lanciare in prima squadra Peppino Meazza, a 17 anni, è lui a vincere lo scudetto del ’30, sempre lui a scrivere, a quattro mani col dirigente Aldo Molinari, il manuale “Il giuoco del calcio”.
Col Bologna «che tremare il mondo fa» vince due scudetti consecutivi. Nella finale del Trofeo dell’ Esposizione, a Parigi, il Bologna batte 4-1 i maestri del Chelsea. A causa delle leggi razziali del 1938 il Bologna lo licenzia e lascia la città in treno, direzione Parigi. La speranza è di trovare un lavoro.
Dopo tre mesi punta sull’Olanda, Dordrecht. Città piccola, squadra semidilettantistica, ma con Weisz in panchina batterà più d’una volta il grande Feyenoord. Ma anche in Olanda, paese con un tasso altissimo di collaborazionismo, si stringe il cerchio. Le SS arrestano la famiglia il 7 agosto ’42 e la prelevano dal campo di Westerbork, lo stesso per cui passerà Anna Frank, all’alba del 2 ottobre. Weisz viene dirottato su Cosel, campo di lavoro in Alta Slesia. Ha un fisico da atleta, può ancora servire. Per il resto della famiglia, Zyklon B.
Poi sarà Auschwitz anche per lui. Lo trovano morto la mattina del 31 gennaio ’44: di freddo, di fame, di solitudine, di disperazione. Non aveva mai saputo della famiglia, lo aveva solo immaginato. Il tema centrale dello spettacolo è soprattutto l’indifferenza della società che ha portato all’attuazione delle leggi razziali fino a giungere agli eccessi di crudeltà dei campi di concentramento con la connivenza delle nazioni che ne erano a conoscenza.
Altre info su Arpad Weisz qui: www.bolognafc.it/arpad-weisz-storia-di-una-vita-spezzata/
Circuito Contemporaneo
Circuito Contemporaneo, la rassegna che vede coinvolte le città di Toscolano Maderno e Carpenedolo, con un’appendice a Brescia, rappresenta un punto di riferimento per coloro che amano il teatro e sono interessati a temi di profonda attualità.
La direzione artistica di Renga e Borsari anche quest’anno punta a giovani compagnie professioniste che stanno riscuotendo in Italia e talvolta all’estero grande successo in festival e importanti rassegne teatrali. Gli spettacoli scelti per la stagione 2021/2022 raccontano il nostro presente, proponendo il confronto con temi che appartengono alla quotidianità.
Quello che Chronos3 si pone come obiettivo è aprire nuovi pensieri al pubblico, far riflettere, ma mai consegnare verità assolute. la complessità del mondo e della realtà si riflette sugli spettacoli che sono al tempo stesso comici e drammatici, profondi e leggeri, superando gli stili di commedia e tragedia che hanno caratterizzato il teatro fino alla metà del secolo scorso.
Informazioni e prenotazioni
- Brescia – Venerdì 28 gennaio | Ore 21.00 Teatro Chiostro San Giovanni Biglietto 8 euro
- Toscolano Maderno – Sabato 29 gennaio | Ore 20.45 Auditorium Scuole Medie Biglietto gratuito
- Carpenedolo – Domenica 30 gennaio | Ore 17.00 Palazzo Laffranchi Biglietto 8 euro
Per info e prenotazioni 333 2535576 – [email protected]
Prenotazione, super green pass e mascherina FFP2 obbligatori.
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