Salò piange il notaio Giovanni Pedrazzi

Giovanni Pedrazzi era nato il 23 aprile del 1937 a Gavardo, paese che è sempre rimasto il suo luogo del cuore, forse per i ricordi dell’infanzia o forse perché legato alla considerazione delle persone incontrate in quel paese.

Il prof. Pedrazzi è stato notaio nelle sedi di Bagolino, Gavardo e Salò e ha sempre saputo accogliere tutti allo stesso modo con attenzione e pazienza senza alcuna distinzione, cercando di consigliare e di aiutare le persone nel modo migliore, cercando anche di comporre i dissidi e ricreare armonia all’interno delle famiglie: non è stato solo un lavoro, ma la vita.

Negli anni a Bagolino ha sempre cercato di andare incontro alle esigenze di chi lavora con sacrificio, rendendosi disponibile per andare a rogitare nelle malghe, anche nei giorni di festa e da sempre ha provato affetto per i suoi clienti “Bagossi”.

Il suo primo impegno lavorativo è stato l’insegnamento: è stato professore presso l’istituto Professionale per il commercio di Brescia e all’Istituto Tecnico Battisti di Salò.

Grande è sempre stata la sua capacità di memorizzare volti, date e avvenimenti, di ricordare i suoi allievi, che non sono mai stati solo un numero ma sempre persone e sempre oggetto della sua capacità educativa. A tanti anni di distanza molti suoi alunni, diventati imprenditori e professionisti, hanno continuato a chiedergli consigli e a rivolgersi a lui con fiducia.

Il suo senso civico ed il desiderio di giustizia gli hanno fatto ricoprire il ruolo di giudice conciliatore di Salò negli anni dal 1968 al 1976.

La Famiglia Pedrazzi ha permesso al Comune di Salò di realizzare il centro sportivo, l’attuale Rsa ed il villaggio nel campo degli ulivi.

Professionalità e mitezza hanno contraddistinto la sua vita, senza gesti eroici e grandi imprese ma con impegno costante ed onestà nella vita di ogni giorno.