Ucraina, manifestazione interesse per trovare alberghi per profughi

LOMBARDIA - La  Regione Lombardia ha avviato una manifestazione d’interesse per trovar strutture ricettive – come alberghi –  presenti sul territorio lombardo al fine di garantire ospitalità ai profughi dell’Ucraina.

Lo rende noto l’assessore regionale alla Protezione civile, Pietro Foroni, in seguito all’Accordo tra Regione e Confcommercio Lombardia, Confindustria Lombardia e Confesercenti Regionale della Lombardia.

strutture ricettive“Tale procedura – ha detto l’assessore – ha l’obiettivo di assicurare ospitalità negli alberghi  ai profughi provenienti dall’Ucraina qualora non sia possibile garantire l’accoglienza tramite le misure ordinarie del ‘Sistema Accoglienza‘.

Una misura fondamentale da parte di Regione per garantire aiuti e supporti alla popolazione ucraina; l’idea è  fornire assistenza e alloggiamento temporaneo secondo spirito di collaborazione e unità d’intenti. Come istituzione regionale siamo dunque pronti a fare la nostra parte”.

Gli alberghi saranno attivati secondo le esigenze

Le strutture ricettive aderenti saranno attivate di volta in volta secondo la disponibilità dei posti rispetto alla specifica esigenza e secondo principio di rotazione; tutto ciò fatte salve le eventuali indicazioni della Prefettura competente in base alla necessità di gestione dell’accoglienza.

Le strutture arriveranno alla piena occupazione, prima di effettuare prenotazioni nella successiva struttura presente nel Comune o nella zona interessata, salvo specifiche esigenze dettate dalle necessità di accoglienza.

Fontana: “Governo aggiorni su flussi e ci sostenga economicamente”

Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia ha illustrato in video collegamento le principali richieste emerse e condivise durante l’incontro con i sindaci dei capoluoghi di Provincia sull’Ucraina. Questi i punti fondamentali: definizione delle competenze, condivisione dei dati relativi ai flussi in arrivo,  riconoscimenti economici per attuare gli interventi necessari.

Alla riunione c’erano tra gli altri il presidente dell’Anci Lombardia, Mauro Guerra; quello dell’Upl, Luca Santambrogio e il prefetto di Milano, Renato Saccone, che coordina i prefetti lombardi.  Presenti anche la vicepresidente e assessore regionale al Welfare, Letizia Moratti, l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli, e il coordinatore del Comitato esecutivo per l’emergenza Ucraina, Guido Bertolaso.

Fontana e sindaci capoluoghi: fronte compatto per l’Ucraina

“Sintetizzerei l’esito del confronto – ha spiegato Fontana – con un ‘fronte compatto’ da parte dei Comuni e della Regione per sostenere chi scappa dalla guerra”.

Tutti i partecipanti hanno convenuto sull’utilità di sollecitare il Governo. L’Esecutivo deve quindi far chiarezza sul modo in cui intende comunicare e condividere i dati che riguardano il flusso dei profughi. È necessario inoltre che spieghi come sostenere economicamente le ingenti spese che gli Enti locali dovranno sostenere per affrontare la situazione.

Attenzione particolare è stata rivolta alla gestione dei minori accompagnati e non, al loro affidamento, all’assistenza e all’inserimento scolastico.

Spirito solidale della Lombardia

“Ci siamo trovati d’accordo nel ritenere – ha proseguito il governatore – che lo spirito solidale della Lombardia è il punto di partenza comune. Ogni nostro intervento deve cioè avvenire in maniera coordinata con il Governo e con la Protezione civile nazionale. Proprio per questo siamo in costante contatto con Roma per capire su cosa, quando e come agire. Perché sino ad oggi, ed è sempre importante sottolinearlo,  le Regioni non hanno competenze e responsabilità dirette e ordinarie”.

Allo stesso tempo il presidente Fontana e Guido Bertolaso hanno spiegato che la macchina organizzativa della Regione Lombardia, sia in termini di Protezione civile, sia sui temi sanitari e sociali, è già attiva e sta lavorando per porre in essere le azioni utili è necessarie per garantire risposte concrete.

 

 

I commenti sono chiusi.