Spuntoni di ferro sul bagnasciuga, pericolo in spiaggia

DESENZANO DEL GARDA - Attacco della minoranza, Pd e M5S, sulla situazione della nuova passeggiata a lago: «Spiaggia interdetta ai bagnanti per la presenza di materiali pericolosi. Dal 2021 il problema è tuttora irrisolto».

I consiglieri del Partito Democratico Bernardo Comini e Beatrice Gabusi mercoledì 20 luglio hanno presentato un’interpellanza rivolta al Sindaco, Guido Malinverno e all’assessore all’Ecologia, Spiagge e Porti Cristina De Gasperi per sottoporre il problema dei rifiuti pericolosi presenti sulla spiaggia della nuova passeggia a lago Maratona-via Lario, ricordando che entrambi ricoprivano gli stessi ruoli anche nella precedente amministrazione.

Il problema coinvolge anche il presidente del Consiglio Comunale Paolo Abate, membro del CDA dell’Autorità di bacino che ha eseguito i lavori.

«Il problema – scrivono Comini e Gabusi – risale al 2021. A seguito alla demolizione della precedente passeggiata è emersa la problematica della presenza di materiale ferroso e pezzi di cemento sulla spiaggia ed in acqua. Sono stati fatti interventi successivi ma il problema non è mai stato affrontato in maniera decisa per trovare una soluzione definitiva».

«L’interpellanza – dicono i due consiglieri del PD – è occasione per un atto di trasparenza nei confronti della cittadinanza su quanto fatto e su quanto in programma. Vuole essere anche uno stimolo all’amministrazione comunale e, indirettamente, all’Autorità di Bacino per una risoluzione definitiva del problema e per una maggiore sensibilità e attenzione sugli interventi futuri».

«La sensazione – afferma la consigliera Gabusi – è che quanto fatto dall’amministrazione comunale sia stato insufficiente e senza la necessaria puntigliosità. Questo da un lato crea problemi di sicurezza in una zona molto frequentata da residenti e turisti, dall’altro crea un danno all’immagine di Desenzano che ha, in piena stagione estiva, una spiaggia interdetta e non fruibile. Chiediamo di conoscere le risposte fornite dall’Autorità di Bacino, che ha commissionato i lavori di rifacimento della passeggiata, data la mancata risoluzione del problema.

Vorremmo sapere inoltre – continua Gabusi -, quali ulteriori azioni l’Amministrazione intende intraprendere per risolvere in tempi brevi il problema. Chiediamo infine chiarimenti sui controlli effettuati per lo smaltimento del materiale da costruzione nel rispetto delle normative esistenti.»

«Ringraziamo molto le associazioni presenti sul territorio – chiude il consigliere Comini – per il continuo lavoro di monitoraggio e per le segnalazioni che aiutano a tenere alta l’attenzione. A Desenzano sono presenti molti cittadini che con grande senso civico sono disposti a collaborare con l’amministrazione comunale per contribuire alla pulizia della spiaggia e non solo. Sollecitiamo l’Amministrazione a valorizzare tali forme di “partecipazione attiva per il bene della città e dei suoi cittadini”».

Un ferro emerge dall’acqua.

 

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere dei 5 Stelle Andrea Spiller, che scrive: «Era il 13 novembre 2021 quando per l’intero tratto di spiaggia tra il parcheggio Maratona e il parco di via Lario veniva interdetto l’accesso e la balneazione, a causa del ritrovamento di notevoli quantità di oggetti di metallo, rifiuti di cantiere e materiale di vario genere abbandonato sotto i sassi in seguito ai lavori di rinnovamento della passeggiata a lago, completati solo pochi mesi prima. Oggi a distanza di oltre 8 mesi la situazione è ancora bloccata, in piena stagione turistica ci troviamo con alcune centinaia di metri di spiaggia inagibile, dove è formalmente vietato accedere ed immergersi, per non rischiare di ferirsi con i tondini di ferro che potrebbero spuntare da sotto i sassi.

 

«Divieto – continua Spiller – che viene inevitabilmente e sistematicamente disatteso, soprattutto dai tanti turisti in cerca di un po’ di sollievo dalla calura estiva o semplicemente di un tuffo rigenerante, che non comprendendo le ragioni dell’interdizione e incuranti del pericolo accedono al lago come se nulla fosse. Più volte in questi mesi si sono susseguiti annunci e promesse di una imminente bonifica, ma ad oggi la situazione è quella che possiamo vedere, con decine di kg di ferro che ancora emergono dai sassi e vengono raccolti quasi quotidianamente dai volontari. Dopo aver speso oltre 2 milioni di euro per questo tratto di passeggiata nuova di zecca come mai non si riesce ad effettuare una semplice bonifica dal materiale abbandonato? L’Autorità di Bacino, che si occupa di tutti gli interventi che riguardano la fascia a lago, cosa aspetta ad intervenire, dobbiamo arrivare al punto che si verifichi un incidente e che qualcuno si faccia male per provvedere a risolvere il problema? In autunno è previsto poi l’inizio dei lavori per il secondo tratto di passeggiata a lago da via Lario fino alla Spiaggia d’Oro, se le premesse e le modalità di intervento sono queste non c’è da dormire sonni tranquilli, anzi sarà importante vigilare per evitare si verifichino episodi simili, con le conseguenze che tutti possiamo vedere.

Confidiamo – conclude Spiller – che si proceda con la bonifica quanto prima, non serve a nulla costruire nuove spiagge o ampliarle come fatto da poco al Desenzanino, se non siamo in grado di garantire la sicurezza e la piena fruibilità di quelle esistenti!».

 

 

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