Riva, finanziato il Polo 0-6 anni al rione Due Giugno

RIVA DEL GARDA - È stato finanziato tramite il Pnrr con l’importo di 5.040.000 euro l’intervento di «Riorganizzazione degli spazi interni dell’asilo nido Lago Blu al rione Due Giugno», il nuovo Polo 0-6 anni.

La domanda di finanziamento attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza era stata presentata dal Comune di Riva del Garda il 25 febbraio; l’esito è arrivato il 17 agosto tramite la pubblicazione sul sito pnrr.istruzione.it delle graduatorie per le strutture da destinare ad asili nido e scuole dell’infanzia. Il progetto di Riva del Garda è stato ammesso a finanziamento con riserva: si tratta di un passaggio formale, che significa che il Ministero invierà al Comune una nota con la richiesta di alcuni chiarimenti (lo stesso accade con tutti i progetti trentini e con la stragrande maggioranza di quelli nazionali).

L’intervento di «Riorganizzazione degli spazi interni dell’asilo nido Lago Blu al rione Due Giugno», il nuovo Polo 0-6 anni, è stato finanziato tramite il Pnrr con l’importo di 5.040.000 euro.

Il progetto, che prevede la demolizione e la completa ricostruzione del complesso composto dalla scuola dell’infanzia e dal nido comunale Lago Blu, vuole fornire alla comunità un servizio innovativo dal punto di vista sia pedagogico sia funzionale e contribuire alla rigenerazione del quartiere, grazie a un centro di riferimento per le famiglie con bambini nella fascia 0-6 anni.

L’ottimizzazione degli spazi, grazie alla progettazione ex-novo, permetterà anche di aumentare la capienza del servizio di nido con 12 nuovi posti, così da dare risposta alla crescente domanda, con un incremento dell’offerta di circa il 10 % (in riferimento ai posti disponibili su tutto il territorio comunale). Il progetto vanta in particolare alti valori in tema di bioedilizia e ecosostenibilità, rispettando i protocolli Nzeb (edifici a consumo energetico quasi nullo), Dnsh (principi di non arrecare danno significativo all’ambiente) e Cam (criteri minimi ambientali).

Il Comune di Riva del Garda aveva presentato richiesta di finanziamento tramite il Pnrr anche per un secondo progetto in tema di istruzione, quello di «Riorganizzazione degli spazi interni dell’asilo nido e della scuola materna di Sant’Alessandro», per l’importo complessivo di 1.677.000 euro, che però non è stato ammesso a finanziamento. A questo proposito va detto che nella graduatoria regionale dei non ammessi a finanziamento il Comune di Riva del Garda è al secondo posto, dopo Levico Terme, e che quindi potrebbe beneficiare di eventuali ripescaggi.

Ora, in una situazione di una certa confusione causata a Roma dalla mole di lavoro e dai tempi serrati, e in un quadro di riferimenti normativi e di scadenze in continua evoluzione (ad esempio, è stato eliminato lo step del progetto definitivo, la cui approvazione era inizialmente richiesta entro il 31 agosto), il prossimo passo -dopo l’autorizzazione del Servizio istruzione provinciale e l’approvazione del Comitato tecnico regionale- sarà l’approvazione del progetto esecutivo, che dovrà avvenire entro il 30 novembre.

Inoltre, l’amministrazione dovrà coprire la parte restante del costo dell’opera, 2.957.000 euro, somma che sarà prelevata dall’avanzo di amministrazione, il che comporta la necessità di una variazione di bilancio.

 

 

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