Stazione TAV del Garda, Spiller: “L’ennesimo sfregio!”

BASSO GARDA - In nota firmata da Movimento 5 Stelle e L'Altra Desenzano le ragioni del no alla fermata del basso lago, dopo la notizia dello stanziamento da parte del CIPESS di 35 milioni di euro per la progettazione e l'inizio dei cantieri per la stazione.

«Da anni – scrive il consigliere comunale Andrea Spiller in una mota –  ci battiamo per dire NO ad un’opera inutile come la linea TAV Brescia-Verona, doppione di un tracciato ferroviario esistente e funzionante, i cui cantieri stanno già dimostrando in questi mesi gli effetti devastanti sul nostro territorio.

Ancora più senza senso è tuttavia la proposta di realizzare su questo tratto di linea una stazione, a metà strada tra quelle già esistenti di Brescia e Verona distanti tra loro poche decine di chilometri, rendendo di fatto inapplicabile il concetto stesso di Alta Velocità. Una stazione TAV a meno di 30 km da altre stazioni è un gigantesco controsenso tecnico, oltre che un enorme spreco di denaro pubblico.

Eppure – continua Spiller – i vari portatori di interesse e una parte di politica che a tutti i livelli in questi mesi si è prodigata in tale direzione sono riusciti ancora una volta ad ottenere quanto desiderato, al di là di ogni logica tecnico-economica.

La notizia di questi giorni dello stanziamento da parte del CIPESS di 35 milioni di Euro per la progettazione e l’inizio dei cantieri per la stazione TAV del Basso Garda rappresenta infatti l’ennesimo sfregio ad un territorio che sta già pagando un carissimo prezzo per i cantieri della nuova linea ferroviaria in corso ormai da alcuni anni.

La nuova stazione che si intende costruire, in un’area compresa tra la periferia di Rivoltella e la Torre di San Martino dove attualmente vi sono solamente vigneti e qualche cascina, è destinata a diventare una enorme e costosa cattedrale nel deserto, senza collegamenti con il tessuto urbano, priva dei servizi necessari, difficile da raggiungere per turisti e pendolari, utile solamente a creare i presupposti per una nuova urbanizzazione (o speculazione edilizia) in quell’area della nostra città rubando e distruggendo per sempre enormi porzioni di terreno agricolo.

Un’altra inevitabile conseguenza sarà lo spostamento totale e definitivo dei pochi treni Frecciarossa ad alta velocità che attualmente percorrono e fermano lungo la linea storica e che consentono a turisti e pendolari di raggiungere velocemente le grandi città del Nord Italia.

Lo ribadiamo ancora una volta – dice Spiller -, la Stazione del Garda esiste già, ce ne sono ben due Desenzano e Peschiera, hanno tutte le caratteristiche per essere funzionali ed efficienti nell’accogliere turisti provenienti da tutta Europa e consentire ai pendolari di raggiungere comodamente ogni giorno le grandi città. Bisogna fare in modo che i treni AV fermino in queste stazioni e la loro frequenza venga aumentata, non sistematicamente ridotta come accaduto in questi ultimi anni.

Nelle campagne di San Martino vogliamo vedere campi coltivati, vigneti, percorsi ciclabili e spazi verdi a disposizione dei cittadini, non l’ennesima grande opera inutile che non porterà turismo e sviluppo, ma solo ulteriore distruzione di un territorio già martoriato. Andrea Spiller Consigliere Comunale

 

 

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