Ritrovato dai Volontari del Garda il corpo del 33enne disperso a Desenzano

DESENZANO - Ancora un ritrovamento da parte dei Volontari del Garda, che oggi hanno ritrovato il corpo di Hasnain Zeb, il 33enne che era uscito in pedalò il 25 giugno al Desenzanino e non era mai rientrato.

E’ stato ritrovato dall’Equipaggio della motovedetta VolGa 2026 dei Volontari del Garda il corpo del disperso di nazionalità pakistana che il 25 giugno aveva noleggiato un pedalò sul litorale di Desenzano e non aveva fatto rientro (ne avevamo scritto qui)

Per diversi giorni dalla scomparsa la Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, aveva coordinato nel basso lago le ricerche di superficie e di profondità svolte dai mezzi navali della stessa Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. Impiegati anche elicotteri dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera. Erano state inoltre eseguite ricerche sui fondali mediante i sommozzatori dei Vigili del Fuoco e ricerche strumentali con sonar e rov dei Volontari del Garda.

Le medesime attività di ricerca, svolte ininterrottamente nei giorni a seguire la scomparsa, pur avendo più volte coperto le aree di superficie e di profondità definite e assegnate dalla Guardia Costiera ai mezzi di soccorso impiegati, non avevano consentito, però, il ritrovamento del disperso.

Le ricerche di superficie, pertanto, non venivano sospese, ma fatte rientrare nelle normali attività di vigilanza giornaliera svolte in maniera costante dei mezzi navali SAR nel basso lago, mentre per quelle di profondità, nelle attività di addestramento che vengono normalmente eseguite dai Volontari del Garda.

Proprio in questo ambito i Volontari del Garda, durante un’attività addestrativa, hanno trovato su un fondale di 42 metri, a circa 500 metri dalla costa, il corpo di un uomo riverso sul fondale antistante il litorale di Desenzano.

Avvisata nell’immediato la Sala Operativa della Guardia Costiera, quest’ultima disponeva l’invio in area di un proprio mezzo per coordinare le attività di recupero della salma, che su autorizzazione del Pm di turno della Procura della Repubblica di Brescia, veniva preso a bordo della Volga 2026 per poi essere sbarcato, sotto la supervisione dei guardacoste presenti alle operazioni, nel porto di Barbarano di Salò ed essere trasferito presso l’obitorio del nosocomio di Brescia a disposizione dell’Autorità giudiziaria,

A seguito dell’ispezione cadaverica eseguita dal Medico Legale e a successive attività di accertamento svolte dalla Guardia Costiera, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Brescia, il corpo della persona recuperata veniva riconosciuto essere quello del disperso di nazionalità pakistana e liberato dall’Autorità Giudiziaria per la restituzione della salma ai familiari.

Fondamentali sono risultate anche le attività di polizia giudiziaria svolte, al momento della scomparsa, dai Carabinieri di Desenzano e dalla Polizia Locale, che acquisirono nell’immediato importanti elementi per risalire all’identità del disperso.

 

 

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