Run For Sla nel cuore d’Italia

ROMA - Presentata ieri alla Camera dei Deputati la “staffetta della solidarietà” che punta a raccogliere fondi per la ricerca e a unire il Paese attraverso lo sport.  Un'importante iniziativa di solidarietà che nasce sulle rive del lago di Garda per unire il Belpaese a sostegno della ricerca contro la Sla. 

Giornata importante ieri, martedì 13 settembre, per il progetto Run For Sla, che è stato presentato ufficialmente alla Camera dei Deputati a Palazzo Montecitorio, nel cuore del nostro Paese, nella “casa degli italiani” che è il parlamento.

Un’occasione per far conoscere all’Italia intera la staffetta della solidarietà, una corsa memorabile che da Agrigento a Venezia si propone di unire il Belpaese per raccogliere fondi a favore della ricerca contro la Sla (sclerosi laterale amiotrofica), aiutando due strutture nazionali di eccellenza, con la finalità di creare delle “Borse di Studio” per i ricercatori che dedicano tempo a questa patologia, per dare un futuro ai malati.

La prima edizione dell’evento, nel 2020, fu tenuta a battesimo sul Garda. Venne infatti presentata a Salò (ne avevamo scritto qui)

Tanti gli “ospiti d’onore” intervenuti alla presentazione a Montecitorio, a partire dall’onorevole Paolo Paternoster, deputato e imprenditore, i cofondatori del progetto Run For Sla Marco Roma Marco Crestale affiancati dall’ultra-runner Fabrizio AmicabileFilippo Marchio direttore del portale sportivo Sportal.it, il direttore del Centro sportivo italiano (CSI) per la regione Sicilia Giuseppe Messina, la presidente del Consiglio Comunale di Venezia Ermelinda Damiano, il presidente di Coldiretti Latina Denis Cornello in rappresentanza del presidente nazionale Ettore Prandini, il responsabile del Dipartimento Disabilità della Regione Lazio Giovanni Gravili e, in qualità di testimonial dell’evento, il colonnello Carlo Calcagni insignito del Ruolo d’Onore dell’Esercito, straordinario atleta Paralimpico dei record e grande esempio di vita per la sua testimonianza di forza, coraggio e speranza. Presenti alla giornata anche vari sponsor e rappresentanti di enti e associazioni che sostengono l’iniziativa.

Hanno detto

Ad aprire la presentazione è stato l’on. Paolo Paternoster: «Come membro della Camera dei deputati – ha detto – sono particolarmente orgoglioso e felice di sostenere un progetto sportivo di raccolta fondi nazionale che traccia un percorso solidale da sud a nord nel nostro bellissimo Paese. La parola d’ordine qui è aiutare concretamente. Un progetto, una sfida, una finalità ricca di valore umano, infatti Run for Sla nasce con lo scopo di sostenere la ricerca a favore dei centri clinici dedicati alla diagnosi e alla cura della Sla».

Marco Crestale, cofondatore del progetto Run For Sla, ha richiamato l’attenzione sulla gravità della patologia e sull’urgenza di fare qualcosa di concreto per sostenere la ricerca: «Ho avuto un caso di Sla in famiglia… e una ricercatrice, qualche anno fa, mi fece un esempio semplice: immagina una “candela”. Quando a una persona compaiono i primi sintomi della malattia, la candela si accende e poco alla volta consuma il suo corpo, fino a spegnerlo definitivamente. Quindi la Sla è un nemico che bisogna combattere e vincere. Di fronte a questo, nessuno di noi può girarsi nella direzione opposta e fare finta che non ci sia, perché esiste. Esiste una cura per la Sla? No. Ecco perché noi vogliamo fare qualcosa e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti».

A spiegare il progetto nei dettagli, con l’aiuto di un emozionante video descrittivo, è stato Marco Roma, cofondatore di Run For Sla e responsabile dell’organizzazione dell’evento: «Run For Sla – Agrigento Venezia 2023 è un’impresa fuori dal comune che abbraccia sport e solidarietà, partirà il 28 agosto 2023 per 16 giorni attraversando dieci regioni dell’Italia, con una media di percorrenza di 120 km, per un totale di 1.800 km. A compierla saranno, in staffetta, tanti atleti delle varie associazioni sportive d’Italia che vogliono essere partecipi a questa staffetta solidale, per molte persone è un appuntamento per percorrere insieme alcuni dei tratti più suggestivi di questa meravigliosa Italia, il principale attore sarà il 62enne Fabrizio Amicabile già noto per le sue coraggiose imprese sportive benefiche».

Sostenere la ricerca con l’aiuto delle associazioni sportive e di volontariato attive sul territorio, ha precisato Roma, «diventerà il motore trainante della manifestazione, toccando gran parte della penisola, informando e sensibilizzando alla raccolta fondi. La corsa Agrigento-Venezia è un evento sportivo itinerante e suggestiva cornice, perfetta per esportare a livello italiano il nostro patrimonio turistico, ambientale, enogastronomico, sociale e culturale. Ultimato l’evento, che vede coinvolte diverse realtà e associazioni nazionali faremo una donazione a due strutture di eccellenza, che abbiamo già individuato e contattato».

 

Sedici tappe in dieci regioni

Sedici tappe che attraverseranno dieci diverse regioni, che saranno trasmesse in diretta streaming sulla piattaforma Sportal.it, partendo da Agrigento per arrivare a Venezia. Ecco, quindi, che i due rappresentati della prima e dell’ultima tappa hanno voluto essere presenti a questa giornata, confermando l’impegno delle istituzioni che rappresentano.

«Sono felice di promuovere questo evento per il quale avremo l’onore di tagliare il nastro di partenza nella suggestiva Valle dei Tempi di Agrigento, il 28 agosto 2023 – ha dichiarato Giuseppe Daniele Messina, presidente provinciale del CSI di Agrigento –. Il nostro apporto, così come quello delle altre associazioni sportive, vuole promuovere lo sport come momento di educazione, di crescita, impegno e aggregazione sociale, ispirandosi alla visione. Partendo da questi ideali, è diventato imperativo per noi condividere questo progetto sportivo solidale che ci vede protagonisti, con atleti nella staffetta su alcune tappe, a testimoniare la volontà di tutti a raccogliere fondi per la Sla».

Per Venezia, è intervenuta la Presidente del Consiglio Comunale Ermelinda Damiano: «Ho il privilegio di rappresentare Venezia, città che ospiterà e chiuderà questo grande evento solidale. La regione Veneto ha creduto sin da subito alle finalità dell’iniziativa e quindi ha deciso di promuoverlo attraverso il patrocinio, anche nella figura del Presidente Luca Zaia. La parola chiave è sinergia, su cui si basa la strategia che viene lanciata sul territorio andando oltre la semplice promozione dello stesso, perché mira a generare una sinergia virtuosa tra il sistema ambiente, il sistema turistico ed economico, valorizzando con la corsa ogni angolo d’Italia e unire ogni borgo con un filo, dipanato chilometro dopo chilometro da Run for Sla, che lega l’inestimabile valore della ricerca, l’importanza della generosità e il filo invisibile tra sport, solidarietà e tra imprenditoria e bellezze territoriali».

Infine, molto coinvolgente e toccante, la testimonianza del colonnello dell’Esercito italiano Carlo Calcagni, che ha dimostrato come, anche in una situazione di enorme difficoltà fisica, il corpo sia in grado di rialzarsi e di ripartire grazie allo sport e alla forza di volontà.

Il colonnello sarà tra gli atleti di Run For Sla, lo ha annunciato ieri con sincera emozione.

Classe 1968, appartenente al Ruolo d’Onore dell’Esercito italiano, Calcagni è un eroe moderno, che ha racchiuso nel messaggio “mai arrendersi” il suo vissuto e la sua capacità di affrontare la malattia e le cure mediche devastanti in modo esemplare. Elicotterista e “vittima del dovere”, ammalatosi per causa e fatti di servizio, ha saputo trasformare la sua tragedia in forza di volontà, coraggio e speranza, riuscendo ad ingannare anche la morte. Atleta paraolimpico, dal podio d’oro, ha trovato nello sport la forza per andare avanti, vivendo e vincendo sfide ciclistiche e podistiche apparentemente impossibili. È da poco tornato vittorioso dai Campionati Europei per trapiantati e dializzati organizzati ad Oxford, dove ha vinto cinque medaglie d’oro.

Dal ricordo del sorriso dell’amico Paolo, malato di Sla, che Calcagni ha portato con sé nella carrozzina agganciata al suo triciclo, fino all’impegno di far vivere la stessa gioia ad altre persone, con o senza Sla.

«Io non preparo discorsi, ma cerco di trasmettere davvero tantissimo di me – ha affermato –, anche quando diventa difficile controllare l’emozione e la commozione, come in questo caso, per un caro amico come Paolo, che non c’è più. Sono stato lasciato solo, con la mia malattia contratta per servizio, proprio dallo Stato che ho fedelmente servito. Io non lascio mai indietro chi soffre, in un modo o nell’altro. Nonostante tutto, continuo a fare il mio dovere e a servire la patria, in tutti i modi in cui posso mettere a disposizione degli altri, senza nulla chiedere, la mia professionalità e le mie capacità che non sono limitate dalla malattia, ma solo da chi mi esclude cercando di limitare me stesso».

Questo il messaggio del colonnello Carlo Calcagni: un concentrato di voglia di vivere, di dedizione al dovere, di solidarietà, fedeltà, passione, amore e nobiltà d’animo che, al di là di qualunque sua vittoria o record sportivo, lo colloca a pieni voti sul gradino più alto di quel modo di essere che si chiama “umanità”.

La conferenza si è conclusa con i ringraziamenti di Marco Roma a sponsor ed enti che fino ad ora hanno permesso di credere nell’iniziativa; Run For Sla necessita del sostegno di tutti per compiere un gesto concreto: «Tutti insieme possiamo fare la differenza per chi ha bisogno».

 

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