Presentata a Verona la nuova legge regionale veneta di Protezione Civile

VERONA - Si è tenuto nei giorni scorsi al Palazzo della Gran Guardia a Verona, il primo incontro in Veneto per approfondire le novità introdotte in materia di Protezione Civile dalla Legge Regionale 13/2022. Ecco le novità.

L’Assessore Regionale Gianpaolo Bottacin è entrato nel dettaglio della normativa che disciplina, nel solo territorio scaligero, l’operare di oltre 2.600 volontari e delle strutture di comando e coordinamento nelle diverse attività ed emergenze.

Tra le novità, o comunque tra le linee nazionali ribadite dalla Legge Regionale, la necessità da parte dei Comuni, anche in forma associata, di individuare all’interno del proprio organico un responsabile di protezione civile che possa fornire supporto tecnico al Sindaco in caso di necessità e di emergenza.

È stato, inoltre, ribadito l’obbligo per gli stessi Comuni di creare un proprio Gruppo di Protezione Civile o comunque di convenzionarsi con un’organizzazione di volontariato di Protezione Civile.

L’Assessore Bottacin ha poi ricordato, come riportato nel testo della normativa, che i volontari di protezione civile, nello svolgimento delle loro attività, assumono il ruolo di incaricati di pubblico servizio.

All’incontro hanno portato i saluti istituzionali il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto, l’Assessora alla Sicurezza del Comune di Verona, Stefania Zivelonghi, il Viceprefetto aggiunto, Giulia Calabrese e il Presidente della Consulta provinciale del volontariato di Protezione Civile, Riccardo Nichele. Presenti anche il Direttore della Protezione Civile della Regione, Luca Soppelsa, diversi Sindaci quali autorità territoriali di Protezione Civile e i rappresentanti dei 70 gruppi attivi nel veronese.

L’incontro è stato organizzato dalla Provincia in collaborazione con il Comune e su proposta del Consigliere provinciale delegato Michele Taioli e dell’Unità operativa di Protezione Civile.

Tra le attività più recenti dei volontari veronesi, la ricerca dispersi in territorio scaligero e gli interventi a Senigallia in seguito all’alluvione nelle Marche.

 

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