Cittadinanza onoraria alla sen. Segre, il centro sinistra scrive al sindaco

DESENZANO DEL GARDA - I consiglieri comunali della Coalizione per Desenzano chiedono notizie sulle tempistiche e modalità di applicazione della delibera relativa alla concessione della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.

I consiglieri comunali della Coalizione per Desenzano (Stefano Terzi, Desenzano Progetto Futuro, PD, Viviamo Desenzano; Maria Vittoria Papa, Bernardo Comini, Beatrice Gabusi e Andrea Palmerini del Partito Democratico) hanno scritto una lettera al sindaco e al presidente del Consiglio Comunale in merito alla cittadinanza onoraria da conferire alla senatrice Liliana Segre.

«Il Consiglio Comunale con delibera 83/2021 del 8 ottobre 2021 – scrivono i consiglieri di minoranza -, ha approvato con voto unanime la Mozione presentata dal gruppo consiliare Partito Democratico relativa a “Concessione della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre”.

Questa delibera, che ha rappresentato un bel momento di unità politica del Consiglio che rappresenta i desenzanesi, non è poi stata attuata.

Abbiamo, quindi, chiesto al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale con quali tempistiche e modalità intendano procedere, consapevoli che il tempo a disposizione sia limitato.

Ci siamo permessi di suggerire due date, la prossima Giornata della Memoria per l’annuncio e per la cerimonia effettiva la Giornata dei Giusti, 6 marzo, che per la nostra Città rappresenta anche il primo anniversario della posa delle Pietre di Inciampo.

Desenzano è tristemente legata all’Olocausto, in quanto sede dell’Ispettorato Generale della Razza, ente responsabile dell’individuazione e deportazione degli ebrei, tra cui anche la Senatrice Segre. Conferirle la cittadinanza onoraria, come approvato dal Consiglio Comunale, diventa sia ricordo di un pezzo importante quanto buio della storia della nostra città, ricordo che però si fa memoria feconda nel lanciare un forte messaggio e un monito per le generazioni future.

Ci auguriamo, quindi – concludono Terzi, Papa, Comini, Gabusi e Palmerini -, che il Sindaco e il Presidente si attivino per organizzare la cerimonia il prima possibile e che questa sia costruita con un percorso che coinvolga le scuole e la cittadinanza tutta».

 

 

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