Malcesine, capretta sbranata dai lupi ai margini del paese

MALCESINE – È accaduto in Val di Sogno, poco distante dal paese e dalla strada Gardesana. La capretta predata si trovava in un campo tra le abitazioni. La gente è preoccupata.

L’episodio, registrato alcune notti fa, è segnalato dal quotidiano veronese L’Arena, che riporta il racconto della proprietaria della capretta, tenuta in un campo recintato in un’area posta a ridosso di via Caris, a pochi passi dal centro del paese.

«A ritrovarla alla mattina è stato il compagno di mia sorella», ha raccontato a L’Arena Patrizia Giovanazzi, proprietaria della capretta. «È rimasta solo la carcassa. Il terreno dove si trovava confina tra la mia casa e quella di mia sorella. Ciciari (questo il nome della capretta) viveva lì da sempre. Negli ultimi anni ci avevano fatto visita più volte i cinghiali, che avevano divelto parte della recinzione che delimita la proprietà e realizzata sopra ad un muretto che circonda il campo con tanto di pali di ferro. Gli ungulati in vari casi avevano causato diversi danni ai terreni. Ma i lupi non erano mai entrati. Forse in questo caso – non si sa se un esemplare o più di uno – hanno sfruttato il pertugio creato dai cinghiali, anche se sono convinta che sarebbero entrati comunque. Forse si riescono ad avvicinare così tanto alle abitazioni anche perché sono mesi che su via Caris nelle ore notturne non vengono accesi i lampioni. Le galline, invece, si sono salvate, dal momento che di notte le ricovero nel pollaio».

La zona dove è avvenuta la predazione è costellata da diverse abitazioni e poco distante ci sono il paese e la strada Gardesana.

Conclude Patrizia Giovanazzi: «Mio figlio la scorsa estate, sempre in questa zona, aveva visto i resti di un camoscio, spintosi fin qui a valle, a sua volta sbranato dai lupi. Non è il primo avvistamento in questa area di Val di Sogno. Ora iniziamo ad avere un po’ di timore a spostarci a piedi, specialmente con il buio».

Dalla zona di via Caris giungono anche altre segnalazioni di avvistamenti di lupi. Sul Baldo la loro presenza è ormai consolidata (nel 2022 la polizia provinciale ha contato 62 animali uccisi, soprattutto capre e pecore, ai quali si aggiungono i 188 predati nella vicina Lessinia), ma il fatto che siano giunti in Val di Sogno, nei pressi delle abitazioni, desta qualche preoccupazione.

L’area in cui è avvenuta la predazione (immagine da Google Earth).

 

 

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