Reato di omicidio nautico, Fontana: “Al Senato importante passo avanti”

LOMBARDIA - Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, esprime soddisfazione per il via libera del senato alla legge sull'omicidio nautico: "Per una equa giustizia nel nome di Greta e Umberto".

“Finalmente in Senato si è compiuto il primo passo verso l’approvazione definitiva del disegno di legge che equipara il reato di omicidio nautico a quello stradale. Un percorso avviato grazie alle famiglie di Greta e Umberto, i due giovani tragicamente coinvolti nell’incidente sul lago di Garda il 19 giugno 2021″. Lo scrive sui suoi profili social il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Riconoscere reato di omicidio nautico

“Il dolore per la scomparsa dei due giovani – aggiunge il governatore – non passerà mai, ma l’impegno delle loro famiglie ha smosso le istituzioni, questa legge deve assolutamente arrivare a compimento per una equa e doverosa giustizia”.

La proposta di legge (la puoi scaricare a questo linkmira ad introdurre modifiche al codice penale in materia di introduzione dei delitti di omicidio nautico e lesioni personali nautiche, nonché disposizioni concernenti la condotta da tenere in caso di incidente nautico.

Chi guida una barca sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti e causa il ferimento o la morte di una persona avrà lo stesso trattamento previsto per gli automobilisti.

Ora il disegno di legge dovrà passare all’esame della Camera per l’ok definitivo.

Ricordiamo che l’esigenza di introdurre il reato di omicidio nautico emerse dopo la tragedia in cui persero la vita, il 19 giugno 2021, Greta Nedrotti, 25enne di Toscolano Maderno, e Umberto Garzarella, 36enne di Salò. Quella sera i due ragazzi erano sul gozzo in lego di Garzarella quando sono stati travolti e uccisi da un motoscafo condotto da due turisti tedeschi.

Il motoscafo ha ucciso Umberto sul colpo e sbalzato Greta in acqua, provocandole numerose fratture e causandone la morte per annegamento.

Greta Nedrotti, 24 anni, e Umberto Garzarella, 36, travolti e uccisi da un motoscafo nel golfo di Salò.

 

 

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