Giro d’Italia 2023: le tappe in Lombardia

LOMBARDIA - La carovana rosa arriverà in Lombardia alla fine di maggio: tre le frazioni sul territorio lombardo. Il 23 maggio la tappa Sabbio Chiese-Monte Bondone, col passaggio sul Garda lungo la 45 bis Salò-Riva.

È partito lo scorso 6 maggio dall’Abruzzo, con una breve cronometro tra Fossacesia Marina e Ortona. Il Giro d’Italia 2023 arriverà in Lombardia il 20 maggio, tra la fine della seconda e l’inizio della terza settimana di corsa.

Sono tre le tappe che interesseranno il territorio lombardo. Di queste, due potrebbero essere decisive per la classifica finale perché si sviluppano su un percorso impegnativo con la presenza di diverse salite.

Nei quattro giorni di passaggio in Lombardia del Giro, dal 20 al 23 maggio, Palazzo Pirelli si colorerà di rosa per dimostrare la vicinanza del Consiglio regionale della Lombardia e dell’intera comunità lombarda a una corsa capace di accendere entusiasmo e passione e unire idealmente l’intero Paese.

Foto tratta dal profilo Instagram del Giro d’Italia.

 

La prima tappa: Sierre-Cassano Magnago

La prima tappa lombarda è la quattordicesima, la Sierre-Cassano Magnago di sabato 20 maggio. La carovana rosa partirà da Sierre, nel cuore del Canton Vallese in Svizzera, per arrivare dopo poco meno di duecento chilometri a Cassano Magnago, Comune di 21.560 abitanti in provincia di Varese. È una tappa di trasferimento con un’unica difficoltà, il Passo del Sempione, 2.004 metri di altitudine, collocato però molto lontano dall’arrivo, al 56esimo chilometro. Il serpentone arriverà in Lombardia dopo 160 chilometri circa, entrando nel Varesotto dalla porta sul Ticino, Sesto Calende, per tagliare il traguardo a Cassano Magnago.

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La seconda tappa: Seregno-Bergamo

Il percorso della Seregno-Bergamo, quindicesima tappa del Giro, che si svolgerà domenica 21 maggio, si snoda interamente sul territorio lombardo. Un tracciato di 195 chilometri attraverso tre province: Monza e Brianza, Lecco e Bergamo. Quattro le salite inserite nel percorso di tappa: il valico di Valcava (1.336 metri di altitudine, salita di prima categoria), la cima di Selvino (946 metri), il Monte Castello a Miragolo San Salvatore (945 metri) e Roncola Alta (970 metri), a 31 chilometri dall’arrivo, in viale Roma a Bergamo, dopo una lunga discesa da Roncola Alta. Un percorso che sembra essere garanzia di spettacolo e sorprese.

La tappa partirà da Seregno, Comune brianzolo di oltre 45mila abitanti. Pur essendo in un territorio urbano molto denso, Seregno conserva le caratteristiche di una città che vive sul commercio e sui servizi per le persone e per le imprese. Una realtà laboriosa della Brianza, che però è anche un polo di attrazione per il tempo libero. Una città che garantisce a chi ci abita standard di servizi elevati in un contesto urbano ancora “a misura d’uomo”.

Il traguardo della tappa è previsto in viale Vittorio Emanuele II a Bergamo, la “Città dei Mille” per via dei numerosi bergamaschi che presero parte alla spedizione guidata da Giuseppe Garibaldi. La città si trova in territorio pedemontano, dove l’alta pianura lascia spazio agli ultimi colli delle Prealpi Bergamasche. Bergamo si sviluppa a metà strada tra i fiumi Brembo e Serio che scendono dalle due principali valli della provincia: rispettivamente la Val Brembana e la Val Seriana.

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La terza tappa: Sabbio Chiese-Monte Bondone

La Sabbio Chiese-Monte Bondone, ultima frazione in Lombardia, è uno dei tapponi alpini di questa edizione del Giro d’Italia.

La sedicesima frazione, in programma martedì 23 maggio, dopo un giorno di riposo, partirà da Sabbio Chiese, località della Valle Sabbia, in provincia di Brescia. Il tratto lombardo della tappa si svilupperà per i primi 50 chilometri tutti pianeggianti e interamente in territorio bresciano.

Provenendo da Sabbio Chiese la carovana Rosa scenderà la Valsabbia fino ai Tormini per poi entrare a Salò e percorre la Gardesana fino a Riva del Garda.

Dopo aver abbandonato la Lombardia ed essere entrato in Trentino il serpentone rosa dovrà affrontare ben cinque vette: il Passo Santa Barbara (1.169 metri d’altitudine, salita di prima categoria), il Passo Bordala (1.253 metri), il Matassone (832 metri), il Serrada (1.250 metri) e l’arrivo in salita sul Monte Bondone, classica vetta del Giro, a 1.632 metri, altra cima di prima categoria.

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