Desenzano: timore di disordini, il 2 giugno vietate lattine e bottiglie di vetro

DESENZANO DEL GARDA - Si comunica che in vista della giornata del 2 giugno, il sindaco di Desenzano Guido Malinverno ha disposto un'ordinanza con alcune misure preventive, in particolare sulla limitazione di somministrazione e detenzione di bibite in vetro e lattine, volte ad evitare disordini.

Accoltellamenti, risse e maleducazione erano stati gli ingredienti del raduno dei giovani a Peschiera del Garda il 2 giugno dello scorso anno. Visto che sui social gira l’appello a ripetere l’esperienza, il Comune di Desenzano del Garda si prepara a prevenire eventuali situazioni critiche.

Il sindaco ha firmato un’apposita ordinanza (la puoi scaricare qui) con alcune misure preventive, in particolare sulla limitazione di somministrazione e detenzione di bibite in vetro e lattine, volte ad evitare disordini.

Nella fattispecie il sindaco ordina che dalle ore 12.00 alle ore 19.00 di venerdì 2 giugno 2023:

  • nelle aree delimitate in rosso, individuate nelle planimetrie che vedete qui sotto, il divieto di vendita e di detenzione di bevande contenute in bottiglie di vetro o lattine;
  • il divieto alla somministrazione delle bevande in bicchieri di vetro da parte dei pubblici esercizi ricompresi nelle zone rientranti nelle aree delimitate in rosso come sopra individuate.

In deroga, la somministrazione potrà essere effettuata in bottiglie di vetro ai soli avventori all’interno dei locali o seduti ai tavoli anche dei plateatici esterni, con obbligo di recupero del vetro da parte dei gestori delle diverse attività, in maniera costante ed in tempi rapidi e frequenti; gli esercenti medesimi provvederanno a verificare in ogni caso che i contenitori di vetro e lattine non vengano portati dagli avventori al di fuori degli spazi indicati.

Ricordiamo che lo scorso anno il 2 giugno il basso Garda divenne tristemente protagonista di un raduno di giovani durante il quale migliaia di ragazzi, per lo più nordafricani, si diedero appuntamento per scatenare risse, scontri con la polizia e molestie sessuali.

Nei giorni scorsi qualcuno ha lanciato l’appello per replicare il raduno.

 

 

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