A Salò rivive il mito del Circuito del Garda

SALO' - Sabato 21 ottobre il “Circuito del Garda” animerà la Città di Salò che per un giorno diventerà la capitale italiana della auto d’epoca.

Quest’anno ricorre il “centenario più due” del Circuito del Garda, la prima gara automobilistica di velocità svoltasi dal 1921 al 1966.

Negli anni hanno partecipato e vinto piloti che sono entrati nella leggenda: da Tazio Nuvolari ad Alberto Ascari, da Jonathan Williams a Guido Meregalli. Su questo circuito si sono scritte le prime pagine delle corse automobilistiche mondiali (qui la storia della gara).

Sabato 21 ottobre, ricorda l’assessore allo sport Aldo Silvestri, “concluse le verifiche, si svolgerà la gara di regolarità, interamente disputata sul circuito approntato a Salò sullo storico tracciato delle “Zette”, dove dal 1921 al 1966 si sfidarono grandi campioni e vetture d’eccezione.

Le Zette saranno ripetute più volte per un totale di 40 prove suddivise tra il classico “Circuito del Garda” – al mattino – e la “Coppa dell’Oltranza” di dannunziana memoria, nel pomeriggio”.

Circuito del Garda
Circuito del Garda: passaggio sulle Zette.

 

Per Andrea Maggioni Presidente dei commercianti salodiani e referente di Confesercenti per il Lago di Garda “sarà un momento importante per la nostra Città e per il commercio essendo presenti 50/60 autovetture degli anni 10 e 20 con pezzi dal valore milionario. Salò si candida sempre più ad essere Città della bellezza in ogni sua declinazione ed in questo caso con auto uniche nel panorama mondiale”.

Terminata la gara di regolarità le vetture si trasferiranno nel centro storico di Salò, dove si terrà una “Tenzone d’estetica Dannunziana”: un concorso statico dal titolo “L’automobile è Femminile”.

Ripetendo la formula di successo dello scorso anno, saranno assegnati tre premi, oltre a quelli di categoria: una giuria di sole donne giudicherà la vettura che più si identifica con “l’automobile è femminile”, come decretò Gabriele D’Annunzio; una giuria di esperti valuterà la vettura che abbia “in cuore e l’arte e l’ardimento”, valori dannunziani; una giuria popolare voterà la vettura che più appartenga al “culto della bellezza”.

Le auto sosteranno sul lungolago per alcune ore al fine di consentire a tutti gli appassionati di osservarle e fotografarle.

Davanti al palazzo comunale, dal tardo pomeriggio, sarà ancorata la motonave Zanardelli, costruito nel 1903 dalla Ditta Escher Wiss di Zurigo e vera opera d’arte d’epoca sull’acqua.

Dalle 19 in poi a bordo della motonave si svolgerà il ricevimento per tutti i partecipanti e le autorità presenti.

 

Il programma

  • 7:45 – 10:00 Verifiche Tecniche e Sportive – Salò – Ristorante Conca d’Oro
  • 10.30 Partenza prima vettura Circuito del Garda
  • 12.15 Pranzo presso il Ristorante Conca d’Oro
  • 15.30-18 Tenzone Estetica statica – lungolago di Salò
  • 18 Premiazione del Circuito del Garda – Salò – Lungolago
  • 18.30 Premiazioni della Tenzone Estetica

Il Circuito del Garda

Sono passati esattamente centodue anni dal quel 1921 in cui prese avvio il Circuito del Garda, percorso cittadino con partenza e arrivo a Salò, che appassionò tre generazioni di bresciani.

La gara si corse in 15 edizioni dal 1921 fino al 1966.

Il primo ciclo – nato con lo scopo di rilanciare il turismo dopo la Prima Guerra Mondiale – durò dal 1921 al 1927. Sul tracciato fatto di curve impegnative e discese audaci si cimentarono negli anni Venti assi del volante noti anche al grande pubblico: il mantovano volante Tazio Nuvolari, la baronessa Maria Antonietta Avanzo, amici di Gabriele d’Annunzio che viveva poco lontano, Ernesto Maserati pilota e ingegnere che con i fratelli fondò la casa del Tridente.

Dopo la sospensione del 1927, perché i bolidi tornassero a percorrere i temibili tornanti delle Zette si dovette aspettare il 1948. Sono questi gli anni in cui sulle strade gardesane, fra asfalto e scorci lacustri, corrono Nino Farina che con la Ferrari trionfa a Salò un anno prima di diventare il primo campione del mondo di Formula 1 e Alberto Ascari che gli succederà nell’albo d’oro nel 1952 e 1953.

Infine gli anni Sessanta che, tra le polemiche sulla chiusura della strada gardesana e nuove esigenze di sicurezza, videro il battesimo del nuovo tracciato che attraversava l’intero lungolago cittadino.

L’ultima volta fu nel 1966, quando l’Automobile Club Brescia riuscì infine a rimettere nel calendario sportivo l’edizione, nuovamente riservata esclusivamente alle monoposto di Formula 3.

Foto tratta da www.circuitodelgarda.it.

 

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