Missione in Africa per Karma on the Road: 600 protesi per chi ha perso gli arti

SONA (VR) - Abitare È Group, azienda di serramenti del veronese, supporta il viaggio in Ghana della No profit Karma on the Road Aps. Alla base delle iniziative sociali dell’impresa vi è la definizione di un manifesto etico.

Karma on the Road Aps , non profit dedicata al recupero di protesi per arti inferiori usate, partirà da Sona (VR) per il Ghana l’11 novembre, dopo aver recuperato negli scorsi anni da donatori in tutta Italia quasi 600 protesi e averle spedite, tramite la charity Legs4Africa, in vari centri riabilitativi africani tra cui l’Orthopedic Training Center di Accra, in Ghana. Il viaggio servirà per la realizzazione di un documentario che darà voce alle storie e ai volti di chi è stato aiutato.

La scelta da parte di Abitare È Group di adottare un manifesto etico scritto all’interno di una realtà aziendale è una novità per il veronese e si traduce nella valorizzazione delle persone, del loro potenziale e, a livello sociale, dei territori in cui vivono. Il supporto al progetto Karma on the Road Aps è frutto di questa visione.

Inclusione, condivisione e cambiamento sono le basi sulle quali viene sviluppata la visione di Abitare È Group, condivisa con clienti, dipendenti e collaboratori.

La visione di Abitare È Group

L’azienda è una realtà di Bussolengo, nel veronese, fondata nel 2018; opera nel mercato dei serramenti e dell’outdoor. L’aspetto innovativo, sia per le imprese del settore sia per quelle del territorio, è la scelta di aver redatto un manifesto etico in otto punti (lo puoi scaricare qui), orientato all’attenzione alle persone come primo elemento, siano queste dipendenti o clienti, e allo sviluppo di un commercio etico e solidale. Il documento è stato redatto dal founder dell’azienda Massimo Stella, per impattare in maniera positiva sul proprio territorio e viene condiviso con chiunque voglia aderire al franchising aziendale.

Tra i recenti progetti finanziati e promossi con una campagna di comunicazione, eventi e con l’erogazione di una donazione a livello economico, c’è “Ride your life – Ghana 2023” di Karma on the Road Aps , un’associazione non profit veronese, fondata da una coppia di ragazzi – Luca Falcon e Giulia Trabucco, rispettivamente di 34 e 34 anni – , che mira a sensibilizzare sui problemi che deve affrontare chi ha perso un arto. Un progetto che intende promuovere una maggiore attenzione verso chi convive con questa disabilità.

La Onlus è nata nel 2021, dopo che Luca è stato investito da un’auto sulla via di casa, tornando dal lavoro in moto. Quell’incidente gli causò la perdita di un arto e lo mise di fronte alla necessità di riorganizzare la propria vita. Da quell’esperienza dolorosa, è nato il desiderio di aiutare chi si fosse trovato nella stessa situazione e di farlo partendo da un Paese che ha tante difficoltà di accesso alle cure necessarie e alle protesi: l’Africa.

Ride your life – Ghana 2023

L’iniziativa prevede un viaggio in moto da Verona all’Orthopedic Training Center vicino ad Accra, in Ghana, e la realizzazione di un docufilm che darà voce alle storie e ai volti di coloro la cui vita è cambiata grazie a una delle protesi ricevute tramite l’associazione.

“Questo viaggio in moto nasce dalla nostra voglia di aiutare le persone che siamo riusciti ad aiutare in questi anni grazie alla collaborazione con la charity inglese Legs4africa. – Spiega Luca Falcon di Karma on the Road Aps . – Andiamo lì per raccogliere le storie di chi ha ricevuto le protesi che abbiamo raccolto e scoprire come sia cambiata la loro vita. Il docufilm sarà realizzato da un team tecnico che viaggerà con noi seguendoci con una quattroxquattro, che doneremo a fine tour al centro medico in Ghana. Andremo poi a proporre il documentario a vari Film Festival italiani e internazionali nel 2024.”

“Ci ha colpito profondamente la resilienza e la volontà di condividere la propria esperienza da parte di Luca e Giulia. Il loro impegno nel sensibilizzare la società e ispirare gli altri è straordinario. Abbiamo contribuito con entusiasmo alla loro causa effettuando delle donazioni a sostegno del loro progetto e supportandoli nella divulgazione dell’iniziativa per incrementare ulteriormente la raccolta fondi” spiega Massimo Stella.

Abitare È Group e il welfare: dal club del libro alla formazione

Il team di Abitare È Group è multietnico e multiculturale per scelta. La diversità è considerata un arricchimento, soprattutto in un settore così tecnico. Il team di Abitare è Group vede al suo interno 6 under30 e otto stranieri di seconda generazione. Per favorire l’inclusione sociale vengono finanziati corsi di lingua per i dipendenti stranieri; attività che comporta anche una migliore integrazione nel territorio. La formazione dedicata a competenze specifiche e soft skills, inoltre, è una quotidianità di impresa verso i propri dipendenti. Anche le giornate di team building sono un elemento importante: vengono organizzate ogni sei mesi e sono orientate a promuovere la conoscenza delle eccellenze del territorio veronese e dei produttori locali. Nel mese di novembre sarà avviato poi il club del libro che coinvolgerà tutti i dipendenti interessati e prevederà momenti di condivisione di letture e suggerimento di titoli.

L’azienda ha inoltre avviato le pratiche per ottenere la certificazione BCORP, che identifica le organizzazioni che, oltre a perseguire obiettivi economici di profitto, rispondono anche agli standard più elevati di tutela ambientale e sociale.

Il territorio, la società e l’azienda

Formazione professionale non solo interna ma anche rivolta a creare occupazione e promuovere l’imprenditività. Tra il 2020 e il 2023 sono state organizzate insieme a Veneto Lavoro tre edizioni di corsi professionali gratuiti per posatori, che hanno visto la partecipazione totale di 18 persone.

Il team aziendale entra in contatto ogni giorno con professionisti del settore nel mondo dell’edilizia del territorio veronese, ponendosi come primo punto informativo per avvicinare chi si ritrova in difficoltà alla Onlus Imprenditore non sei solo, che si occupa di supportare gratuitamente le piccole medie imprese e i professionisti in crisi. A sua volta Massimo Stella è un volontario attivo di INSS.

 

 

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