Stop alle bici sulla Gardesana? I ciclisti: «La strada è di tutti»
ALTO GARDA - Dopo la proposta avanzata da un lettore sullo stop ai ciclisti sulla Gardesana, nel dibattito intervengono i ciclisti stessi.
«Egr. Direttore
in risposta alla missiva pubblicata il 7 settembre 2024 (la puoi leggere qui) che lamenta il traffico biciclette sulla Gardesana, vorremmo ricordare che la strada è di tutti, e non solo di chi contribuisce a lunghe colonne estive con le proprie auto per arrivar a mettere i piedi in acqua.
La proposta non dovrebbe nemmeno esser presa in considerazione, calcolando che gli ingorghi auto si concentrano in periodo estivo e nei weekend, in strade strette e obsolete al traffico moderno, ove turisti stranieri, si muovono rispettosamente entro i limiti del Codice della Strada, e sempre rispettosamente, facendo attenzione ad altri fruitori della strada, come la categoria dei ciclisti.
Forse i motivi di questo spazientire dovrebbe essere ricercato altrove, e lasciar in pace chi usa biciclette rispettando il Codice della Strada… cosa che spesso gli automobilisti, sopratutto italiani, non conoscono e infrangono».
Lettera firmata da un gruppo ciclisti.
Il problema sono le troppe auto
Un altro lettore offre il suo contributo alla discussione.
«Articoli del genere fanno crescere l’odio verso i ciclisti, e autorizzano gli automobilisti a usare i ciclisti come birilli, oltre a non andare a risolvere il vero problema.
Concordo che ci sono alcuni ciclisti maleducati e incapaci che stanno in mezzo la strada, saltano i semafori e creano problemi. e questi vanno fermati e multati. Ma queste persone portano anche soldi a bar e ristoranti.
Il problema della Gardesana e’ un altro, e sono le troppe macchine, e le dimensioni delle macchine che continuano a crescere su una strada che non si allarga. E l’unica zona veramente problematica e’ quella di Toscolano, dove ci sono gli attraversamenti pedonali, che creano rallentamenti, code e incidenti perchè gli automobilisti si distraggono a guardare il lago o parcheggi.
L’unica soluzione sensata che aiuterebbe tutti, e’ quella di far diventare la gardesana una ZTL dove l’accesso auto e’ consentito solo ai residenti, tutti gli altri dovrebbero sfruttare il servizio autobus.
Andando a creare un servizio autobus a frequenza di 15-30minuti, si risolverebbe il problema del numero di auto sulla gardesana, e il problema di parcheggi. I comuni andrebbero a guadagnare con i costi del biglietto dell’autobus.
Personalmente negli ultime due anni utilizzo solamente il servizio autobus per la tratta Salò-Gargnano e per una giornata al lago e’ più comodo dell’auto, niente più problemi di parcheggio e possibilità di godersi il lago.
Fate un articolo sulla tangenziale Desenzano-Brescia, dove ci sono vari incidenti tutti i giorni e code lunghissime anche se la strada e’ a 90km/h. Li non ci sono ciclisti, pedoni o paesi, solo macchine su una strada praticamente dritta. Come spiegate il problema? Probabilmente problema e soluzioni sono simili a quelli della Gardesana.
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