Enpa: spiagge dog friendly anche in Trentino

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RIVA DEL GARDA – L’Ente nazionale protezioni animali del Trentino scrive ai sindaci: vietare le spiagge ai cani è irragionevole e illogico. Il Garda trentino reclama spiagge dog friendly.Nella lettera inviata i primi cittadini l’Enpa cita una sentenza del TAR di Reggio Calabria, che potrebbe diventare un precedente giuridico.

I giudici calabresi scrivono in una recente sentenza (n. 225 del 28 maggio scorso): «La scelta di vietare l’ingresso agli animali e, conseguentemente, ai loro padroni o detentori, sulle spiagge destinate alla libera balneazione, risulta irragionevole ed illogica, oltre che irrazionale e sproporzionata».

Per il Tar «l’Autorità comunale avrebbe dovuto individuare le misure comportamentali ritenute più adeguate, piuttosto che porre un divieto assoluto di accesso alle spiagge. Di fatto tale limitazione alla libertà personale costituirebbe un limite non consentito alla libera circolazione degli individui».

«Il ricorso – scrive il presidente Enpa, Antonio Mussi – è stato promosso da associazioni protezioniste e lamentava che l’ordinanza non contenesse una adeguata motivazione alla base del divieto assoluto di conduzione di animali sulle spiagge libere: sia che si tratti di ragioni legate all’igiene che di ragioni legate alla sicurezza dei bagnanti, esse si sarebbero potute adeguatamente tutelare attraverso specifiche disposizioni sui comportamenti dei padroni degli animali».

Per i giudici calabresi «l’amministrazione avrebbe dovuto valutare se sia possibile perseguire le finalità pubbliche del decoro, dell’igiene e della sicurezza mediante regole alternative al divieto assoluto di frequentazione delle spiagge, ad esempio valutando se limitare l’accesso in determinati orari, o individuare aree adibite anche all’accesso degli animali, con l’individuazione delle aree viceversa interdette al loro accesso».

Per queste ragioni l’Enpa chiede ai sindaci di adeguarsi a quanto sentenziato dal Tar della Calabria.

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