Incontro ravvicinato con l’orso bruno

0

ARCO DI TRENTO – Un incontro ravvicinato, inatteso e sorprendente, con un giovane orso. È capitato a San Giovanni al Monte, sopra Arco, nel giardino di una casa di montagna di una coppia di Riva. Se lo sono visti sbucare da dietro l’angolo di casa, alle 8 del mattino, mentre erano in giardino a bere un caffè. Una visita inattesa per una coppia di Riva del Garda che si trovava nella propria casa di montagna a San Giovanni al Monte. «Ce lo siamo visti passare davanti – raccontano i protagonisti dell’inusuale incontro – , a pochi metri di distanza. Giusto il tempo per seguire con gli occhi la sua corsa sul prato, che già non c’era più. Di sicuro, era più impaurito lui di noi».

La presenza di orsi bruni in questa zona non è una novità, anche se mai prima d’ora così vicina all’uomo.
Il responsabile della Forestale di Riva, Ezio Berteotti, ha dichiarato al quotidiano trentino L’Adige: «Da una quindicina di giorni un giovane esemplare si aggira nei boschi di San Giovanni al Monte. Tant’è che una delle squadre “Emergenza orso” della Provincia si è già attivata, portandosi sul luogo per monitorare la situazione e tranquillizzare gli abitanti. Finora non si è registrato nessun danno ma, qualora succedesse, gli operatori metteranno in atto delle misure dissuasive. Abbiamo potuto raccogliere del materiale organico – tra cui diversi peli – che verrà ora sottoposto all’esame del Dna: potremo così di risalire all’esemplare ed identificarlo».
La conferma anche da parte di Claudio Groff del Servizio foreste e fauna della Provincia: «Quella di San Giovanni al Monte è una zona frequentata raramente dall’orso. A differenza del Brenta, dove i plantigradi sono ormai stabili, il Basso Sarca e la valle di Ledro sono solo aree di passaggio. L’animale di cui stiamo parlando non è dotato di radio collare, quindi non possiamo sapere di quale esemplare si tratti. Il monitoraggio genetico al quale stiamo sottoponendo alcuni orsi presenti in provincia ci permetterà a fine anno di avere un quadro più preciso sui loro movimenti. Sappiamo che si spostano moltissimo, in virtù del fatto che hanno a propria disposizione un territorio molto vasto. Pur essendo un onnivoro, in questo periodo l’orso si ciba soprattutto di frutta e di “fagiola”, l’infruttescenza del faggio: specie arborea di cui la zona di San Giovanni a Monte è ricca».

Lascia una risposta