L’olio del Garda trentino arriva in farmacia

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GARDA TRENTINO – Siglato a Trento l’accordo «Prebioil», finalizzato alla realizzazione, con l’olio dell’Alto Garda trentino,  di prodotti ad alto valore salutistico da utilizzare in ambito farmaceutico e parafarmaceutico.

Il progetto sarà realizzato dalla società OlioCru.consorzio.Srl in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige.

«La spesa ammessa ad agevolazione – rende noto l’ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento – è pari ad 592mila euro, cui corrisponde un contributo provinciale di euro 453mila euro, che sarà erogato in 5 annualità. La società OlioCru.Consorzio S.r.l. si è impegnata a raggiungere entro il 2016, anno di conclusione del progetto di ricerca, un livello occupazionale pari a 9,5 unità lavorative (attualmente sono 4,5) e a mantenerlo fino a tutto il 2020».

La società OlioCru.Consorzio è stata costituita nell’ottobre 2011 e ad oggi si occupa della produzione di olio vergine di oliva e suoi derivati utilizzando olive provenienti prevalentemente dal territorio dell’Alto Garda Trentino.

Il 1 ottobre 2013 ha presentato alla Provincia autonoma di Trento istanza di agevolazione per la realizzazione di un progetto di ricerca denominato “preBIOil – design di prodotti commerciali con caratteristiche di alimento prebiotico nell’ambito della filiera produttiva dell’olio d’oliva per OlioCRU”.

Il progetto prevede, in sintesi, lo studio delle caratteristiche nutrizionali dell’olio per realizzare prodotti ad alto valore salutistico da utilizzare in ambito farmaceutico e parafarmaceutico.

Scopo finale è l’acquisizione di know how per la realizzazione di nuovi prodotti a base di olive di prevalente produzione dell’Alto Garda Trentino con caratteristiche di alimenti funzionali prebiotici.

«Il progetto di ricerca – sottolinea il vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi – oltre a prospettare interessanti ricadute occupazionali, si inserisce in un campo di applicazione in espansione. Va tenuto presente che questo sforzo sul versante dell’innovazione di prodotto è promosso da una piccola impresa che si avvale della collaborazione di uno dei centri di ricerca trentini più prestigiosi e riconosciuti a livello internazionale, la Fondazione Edmund Mach. Il progetto permette insomma lo sviluppo di una sinergia interessante fra due settori apparentemente distanti, quello agroalimentare e quello della ricerca scientifica, valorizza un prodotto trentino di qualità e, ci auguriamo, porterà sicuri vantaggi all’attività produttiva svolta sul territorio dell’azienda con conseguenti benefici sul sistema economico provinciale nel suo complesso».

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