Salò, arriva il super esperto in biblioteche

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SALÒ – Salò progetta la sua nuova biblioteca. Giovedì 15 gennaio sarà nella cittadina gardesana il prof. Sergio Conti, esperto del settore, per un sopralluogo all’ex tribunale, futura sede del servizio.

Un luogo finalmente funzionale, con spazi adeguati e servizi confacenti alle esigenze di una cittadina di 10mila abitanti, che è anche un polo scolastico di riferimento per migliaia di studenti del territorio gardesano e valsabbino.

La nuova biblioteca, come annunciato da tempo, sorgerà nei locali di proprietà comunale dell’ex palazzo di giustizia di via Leonesio (nella foto), liberati dopo la chiusura del locale distaccamento del tribunale di Brescia. Non sarà un semplice trasloco. L’Amministrazione comunale intende infatti creare una biblioteca all’avanguardia, al passo con i tempi, per risolvere una volta per tutte il problema della criticità dell’attuale sede di palazzo Fantoni, decisamente infelice: 150 mq dislocati su 3 piani (solo uno accessibile ai disabili), quando, secondo i parametri europei, una città come Salò meriterebbe una biblioteca da 700 mq. Anche per questo, evidentemente, Salò è fanalino di coda nelle statistiche provinciali riguardanti la lettura pubblica, con solo 682 prestiti annui ogni 1.000 abitanti (dato 2012).

Il problema è da tempo al vaglio del Comune, ed ora sarà preso di petto. Giovedì 15 gennaio sarà a Salò il prof. Sergio Conti, dirigente del Settore cultura e beni culturali della Provincia di Monza e della Brianza, uno dei massimi esperti del settore, che in passato si è occupato di pianificazione e coordinamento delle 1.200 biblioteche di pubblica lettura della Regione Lombardia e dell’anagrafe biblioteche operando sul sistema regionale di rilevazione ed elaborazione dei dati.

Conti, accompagnato dal funzionario del settore cultura del Comune, Flavio Casali, effettuerà un sopraluogo presso l’ex tribunale per valutarne le potenzialità. Gli spazi non mancano: il palazzo di via Leonesio consta di 18 locali e di due aule di udienza da 70 e 109 metri quadrati, più ampi locali interrati. «L’obiettivo – spiega il sindaco Gianpiero Cipani – è realizzare un biblioteca moderna, all’avanguardia, che sappia favorire e rendere duraturo il contatto con l’utenza grazie ad ambienti comodi e qualità delle raccolte». Trasformare l’ex tribunale nel nuovo palazzo della cultura comporterà un investimento di almeno 400mila euro, tra adeguamenti strutturali e traslochi della raccolte. Il vecchio palazzo di giustizia non ospiterà solo la biblioteca civica, ma anche altre funzioni culturali: l’Ateneo di Salò, il Centro studi e documentazione sulla Rsi, i locali a disposizione del gruppo archivisti dell’Asar, oggi relegati nella mansarda del palazzo comunale. Si tratta di realtà che fanno di Salò una delle località con il più ricco e importante patrimonio librario della Lombardia, che presenta eccellenze assolute, come gli archivi della Magnifica Patria e dell’Ateneo.

«Buona parte delle risorse necessarie per dare attuazione all’operazione – spiega il sindaco – saranno reperite da privati, tramite lo scomputo oneri riguardanti il piano di recupero dell’immobile ex Battani, che ha preso il via in questi giorni». I tempi? «Ci auguriamo – conclude Cipani – di cominciare i traslochi entro ottobre-novembre 2015».

ex tribunale interno
Gli interni dell’ex tribunale di Salò.bibl

 

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