Spiaggia d’oro, il Pd: ripristinata la legalità

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DESENZANO – Dopo le sgombero del centro sociale occupato Zanzanù montano le polemiche a Desenzano. Ecco la posizione del locale circolo del Pd.

Questo il comunicato stampa diffuso questa mattina dal Partito Democratico, dal titolo “Spiaggia d’oro: la serietà del sindaco e le urla dell’opposizione”.

“La notte tra lunedì e martedì le forze di polizia hanno sgomberato lo stabile della Spiaggia d’Oro occupato dai ragazzi del Collettivo Gardesano Autonomo. Le operazioni si sono svolte senza le temute drammatiche conseguenze.
Non possiamo certamente definirci felici di uno sgombero, che lascia delle ferite all’interno della comunità, ma siamo convinti che la situazione di illegalità non potesse continuare.
Le dichiarazioni di alcuni consiglieri di opposizione e assessori regionali di centro-destra, ci lasciano frastornati in quanto non degne di esponenti delle Istituzioni. Riteniamo inaccettabili le accuse di connivenza al Sindaco: i fatti hanno dimostrato che da subito si è comportata da donna delle Istituzioni, interfacciandosi con le autorità competenti piuttosto che con i social network o i giornalisti. Ha lavorato in stretto contatto con le forze dell’ordine, nel doveroso riserbo istituzionale, per arrivare ad una soluzione il meno dolorosa possibile. Non ha alzato i toni e non ha rinunciato alla strada del dialogo, tenendo sempre fede al suo ruolo di rappresentante di tutti i cittadini e di pubblico ufficiale.
Le esprimiamo la nostra solidarietà per gli ingiuriosi attacchi, che sono il sintomo di un comportamento di un variegato estremismo che si contrappone ad un comportamento istituzionale serio ed equilibrato.
Condividiamo la scelta dell’amministrazione, a cui abbiamo cercato di dare il nostro contributo, di ascolto delle istanze provenienti dal Collettivo e nella ricerca di una strada legalitaria per portarle avanti. Legalità che per noi rappresenta un valore da difendere e tutelare sempre. Dispiace che questa bandiera qualcuno, a partire dai pentastellati, la sventoli a piacimento e a fasi alterne.
Riteniamo profondamente sbagliato ridurre l’occupazione a mera questione di ordine pubblico. Il disagio sociale e la mancanza di rappresentatività espresse dagli occupanti ci interrogano e ci portano ad una riflessione che deve superare i confini del nostro comune.
La situazione attuale richiede risposte complesse, equilibrio e serietà che purtroppo parte dell’opposizione non sta dimostrando, trovandosi unita solo nella polemica alla ricerca di una propria visibilità, spesso dimentica delle proprie responsabilità”.

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