Il segreto di Pulcinella, a Brescia il docufilm sulla terra dei fuochi

BRESCIA – Il docufilm sui rifiuti tossici nella “terra dei fuochi” sarà proiettato mercoledì 18 gennaio a Brescia, città anch’essa vessata dal fenomeno degli sversamenti tossici che minano la salute dei cittadini.

È stato presentato dal Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia (www.comitatiambientelombardia.it) il docufilm che vuole sensibilizzare le coscienze e far conoscere il nesso fra traffico di rifiuti tossici e incidenza di malattie, in attesa dell’uscita nelle sale il 9 marzo.

Il docufilm racconta la Campania, le terre martoriate di quella che una volta era un’area fertile e rigogliosa, non a caso definita “felix”, il viaggio di indagine, testimonianza e denuncia racchiuso ne “Il Segreto di Pulcinella – Storie dalla Terra dei Fuochi”, scritto e diretto da Mary Griffo e prodotto da Socialmovie e Moviefactory, con Marisa Laurito nel ruolo della moglie del pentito di mafia Carmine Schiavone, di cui sono raccolte le ultime, inedite dichiarazioni prima della morte, e Bruno Leone, burattinaio che dà voce alla famosissima maschera di Pulcinella.

Brescia, città anch’essa vessata dal fenomeno degli sversamenti tossici correlati ai danni alla salute dei cittadini, è stata scelta dalla produzione come una delle tappe fondamentali per la presentazione del film.

«Il Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia – spiega la presidente Imma Lascialfari – ha fortemente voluto che l’anteprima bresciana fosse in una scuola superiore cittadina, proprio per la “forma mentis” che caratterizza il Coordinamento stesso, che, come da proprio Statuto, è votato alla formazione dei giovani – che sono il nostro futuro – e che ritiene fondamentali le tre parole “ambiente – salute – legalità“, tra loro interconnesse in modo inscindibile. Ogni momento educativo volto alla promozione della cultura alla legalità, a difesa dell’ambiente e alla salvaguardia della salute non fa altro che sollecitare, studenti e non, a tenere alta l’attenzione sui problemi che l’inquinamento provoca all’uomo e all’ambiente che ci circonda».

È per questo che il docufilm sarà proiettato mercoledì 18 gennaio alle ore 20.30 all’Istituto Tecnico Commerciale “Abba-Bellini” di Brescia, al termine della cerimonia di intitolazione dell’atrio della scuola a Roberto Mancini, il poliziotto che ha dedicato la sua vita alle indagini sul traffico di rifiuti tossici, il cui ricordo è presente all’interno del film attraverso la testimonianza commossa della moglie Monika Dobrovolska.

Marisa Laurito interpreta la moglie del pentito di mafia Carmine Schiavone.
Marisa Laurito interpreta la moglie del pentito di mafia Carmine Schiavone.

La proiezione sarà introdotta dalla Presidente del Coordinamento Comitati Ambientalisti della Lombardia, Imma Lascialfari, e dalla dirigente dell’istituto Elena Lazzari.

Alla proiezione interverranno autorità politiche e istituzionali, Marisa Laurito, la regista Mary Griffo, il produttore Armando Fusco e l’attivista ambientale Vincenzo Tosti in rappresentanza della Rete associativa di Cittadinanza e Comunità.

Il film, in uscita nelle sale il prossimo 9 marzo, è un viaggio fatto di verità agghiaccianti, svelate dalla voce di Carmine Schiavone, scaturite dall’insano binomio tra imprenditoria e criminalità organizzata, con la complicità di uno Stato assente; un viaggio di speranza, quella di Don Maurizio Patriciello, simbolo della lotta contro la distruzione del territorio campano; di rabbia e commozione, quella di Marzia Caccioppoli e delle altre giovani mamme della Terra dei Fuochi, che per colpa del “brutto male” hanno prematuramente perso i propri figli.

Ma è soprattutto la volontà di denuncia a muovere Vincenzo Tosti, insieme a tutti gli attivisti della Terra dei Fuochi, i medici di base guidati da Luigi Costanzo e la vedova del sostituto commissario di polizia, Monika Dobrovolska, alla costante ricerca della verità . A fare da fil rouge al film è la figura emblematica del burattino di Pulcinella, che simboleggia il popolo stanco di subire abusi e umiliazioni, che finalmente si ribella al potere. E cosı̀ Bruno Leone con il suo Teatro delle Guarrattelle farà da moderno Caronte, traghettando con ironia e amara verità lo spettatore in quella che un tempo era la Campania Felix, ormai trasformata in “pattumiera d’Italia”, nella speranza che torni a essere un territorio vivibile.

Un frame tratto dal docufilm con le foto delle piccole vittime dei veleni tossici.
Un frame tratto dal docufilm con le foto delle piccole vittime dei veleni tossici.

In contemporanea con la presentazione del 18 gennaio, cominceranno proprio a Brescia le riprese del sequel de “Il Segreto di Pulcinella”, un nuovo docufilm, sempre diretto da Mary Griffo, concepito come un viaggio che stavolta parte dalla Lombardia per toccare Puglia, Basilicata, Sicilia, Abruzzo, Lazio, Veneto, Toscana fino all’insospettabile Trentino-Alto Adige, a dimostrazione di come il fenomeno biocidio non sia solo una problematica regionale, bensì, purtroppo, un fenomeno esteso e globalizzato.

Questo docufilm sarà il racconto della costruzione graduale della “resistenza” dei cittadini nelle varie regioni, cittadini che non si limitano a sperare che le cose cambino, ma che si attivano per realizzare con impegno e dedizione il loro sogno di riappropriarsi della res pubblica, di riconquistare e ricostruire un ambiente dove far crescere serenamente i propri figli.

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