Garda Uno: budget triennale 2018-2020 da 33,6 milioni

PADEGNHE – Approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci di Garda Uno il budget 2018-2020. Nel 2018 investimenti nel ramo idrico per 10 milioni e 500 mila euro.

Dopo il via libera da parte dell’assemblea societaria al conferimento del ramo idrico in Acque Bresciane, la cui decorrenza presumibile è fissata per il prossimo 1° gennaio, anche lo strumento previsionale di investimenti per il prossimo triennio ha, dunque, registrato il pieno consenso degli amministratori pubblici. Il totale degli investimenti che il management presieduto da Mario Bocchio ha previsto è di poco meno di 14 mln. di euro per il 2018, e di 9 mln. e 800 mila euro per ciascuno dei successivi anni. Come ha puntualizzato nel suo intervento il direttore amministrativo Pietro Lazzarini, relatore del piano, “la previsione economico-finanziaria è stata elaborata tenendo conto del programmato passaggio del ramo idrico in Acque Bresciane e, di conseguenza, le previsioni di ricavo afferenti al citato servizio sono state quantificate in misura pari al gettito tariffario che sarà conseguito nel 2018 da Acque Bresciane. Anche gli investimenti – ha aggiunto Lazzarini – sono stati individuati in funzione della marginalità economica e del cash flow generato dai ricavi”.

Nel dettaglio, gli investimenti previsti per il ramo idrico ammontano il prossimo anno a 10 mln. e 500 mila euro  e 7 mln e 500 mila sia nel 2019 che nel 2020; nel settore igiene urbana a 2 mln e 70 mila euro (1 mln e 100 mila euro nel 2019 e 2020), e, infine, nelle attività produttive l’investimento tocca un 1 mln e 185 mila euro (1 mln e 105 mila euro nei successivi due anni).

Dal canto suo, il settore attività produttive ha fatto registrare iniziative propositive quali il “Servizio Energia da fonti rinnovabili” e la “Gestione della pubblica illuminazione” che possono essere completate con ulteriori attività, come i servizi cimiteriali, la gestione calore ed attività manutentive in genere.

Basti pensare, come ha ancora evidenziato nel suo intervento Lazzarini,  “che ad oggi sono 49 gli impianti con una potenza complessiva di 1.050 kWp ed ulteriori 235 impianti privati affidati a Garda Uno: tutto questo sta accrescendo il valore di mercato del settore energia (+ 12%)”. Inoltre, dal 2018 verranno condotti anche gli impianti dell’AGS srl. di Provaglio d’Iseo: si tratta di 195 impianti oggetto di manutenzione e conduzione.

I sindaci dei Comuni aderenti a Garda Uno in Assemblea.

Passo avanti anche nell’illuminazione pubblica in cui Garda Uno prevede l’installazione con tecnologia a Led del servizio luce per altri Comuni, quali Provaglio e Salò, con una presunta durata del servizio tra i 9 e i 12 anni. Nel 2017 sono stati condotti impianti ed apparati luce nei comuni di Leno, Polpenazze, Salò, Gottolengo, Provaglio e Soiano per un totale di 11 mila punti luce. Positivo il bilancio, inoltre, nella gestione calore, il cui servizio comprende gli impianti termici di numerosi edifici pubblici e complessi residenziali dei comuni soci: con l’inizio di questa stagione invernale è stato avviato il servizio anche nel comune di Salò.

Novità anche nel programma “Garda Uno – Smart city”, la piattaforma destinata a migliorare, con proprie risorse interne, il livello di tutela e garanzia dei servizi condotti: tale modello verrà installato il prossimo anno a Polpenazze, Leno e Provaglio d’Iseo. E ancora, in crescita anche le iniziative nella mobilità sostenibile (aggiunta di ricariche elettriche per veicoli, servizi di car e scooter sharing).

Il piano di budget si chiude, infine, con l’Igiene Urbana il cui fatturato per il prossimo anno sarà ancora in aumento anche grazie all’ulteriore estensione del bacino operativo (dal 1 gennaio 2018 verrà avviato il servizio nel Comune di Pontevico). Complessivamente verranno trattate circa 90.000 ton. di rifiuti su un bacino di circa 125 mila abitanti residenti (250 mila equivalenti) che, però, nella stagione turistica salgono a 400 mila presenze medie giornaliere.

Nel 2018 Garda Uno prevede, anche grazie all’introduzione della raccolta “porta a porta”, di superare il 70% di raccolta differenziata (valore medio su tutto il territorio servito). Molta attenzione verrà posta anche al continuo rinnovamento della flotta aziendale adibita alla specifica raccolta di rifiuti utilizzando automezzi in grado di impattare il meno possibile sull’ambiente circostante, nonché facilitare e rendere meno gravose le operazioni di movimentazione rifiuti da parte degli operatori.

La sede di Garda Uno Spa, a Padenghe.

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