Alberi di Natale nel lago per la riproduzione dei persici

Sono una sessantina gli alberelli natalizi dismessi dopo l’Epifania che domenica 25 marzo i soci dell’Unione pescatori sportivi del Garda (UPSdG) caleranno sui fondali del Garda, trasformandoli in un rifugio sicuro per i pesci persici e facilitando la riproduzione di questa specie ittica molto importante per il lago, ma in contrazione da tempo.

Una seconda vita per gli alberelli altrimenti destinati al macero, grazie ad un’operazione promossa da qualche anno dalle associazioni aderenti all’UPSdG che si rifà all’antica consuetudine di ammassare sul fondo dei laghi prealpini fascine di rami che costituivano un habitat ideale per i persici.

«Quest’anno sono una sessantina – spiega Maurizio Scarmigliati, segretario dell’UPSdG, che riunisce una decina di associazioni di pescatori dilettantistici per un totale di mille soci – gli alberelli che le Amministrazioni comunali del lago hanno tenuto da parte per noi. Li collocheremo domenica 25 marzo sui fondali di cinque località: Toscolano Maderno e Manerba sulla riviera bresciana, Malcesine, Garda e Torri del Benaco sulla costa veronese».

 

 

I sessanta alberi sono stati messi a disposizione dalle Amministrazioni comunali di Toscolano Maderno, Torri del Benaco, Garda e Malcesine.

Nell’intreccio dei rami di pini e abeti sommersi il persico troverà l’habitat ideale per deporre le uova e crescere al riparo dei predatori. Gli alberi di Natale diventano così delle vere e proprie nursery per questa specie ittica.

Gli alberelli saranno sistemati a due distinte profondità: tra i 7 e i 10 metri, dove il persico depone le uova, e intorno ai 40 metri, dove costituiranno un rifugio nel quale i nuovi nati potranno trovare riparo dai predatori.

Per la collocazione sono state individuate zone in cui si trovano palestre per le immersioni, in modo che i sub possano poi monitorare la situazione e verificare la buona riuscita del progetto.