Troppo pericoloso, il cipresso pendente sarà abbattuto

GARDONE RIVIERA - Sarà abbattuto il cipresso situato di fronte al Bar Riviera, sul lungolago, che da qualche tempo pende sempre più, come una torre di Pisa vegetale. Impossibile salvarlo e troppo pericoloso lasciarlo lì dov’è.

Ieri, venerdì 21 dicembre, è giunta in municipio la relazione dell’esperto forestale a cui l’Amministrazione aveva affidato il compito di valutare la stabilità della pianta. Il verdetto: l’albero è pericoloso, non si esclude che possa cadere.

Inevitabile per il sindaco Andrea Cipani chiedere all’Autorità di Bacino, cui spetta ogni intervento sulla pianta visto che la stessa si trova su area demaniale, di attivarsi per ottenere le autorizzazioni richieste per procedere al taglio della pianta.

Servirà anche quella della Soprintendenza, dato che il lungolago di Gardone è sottoposto a vincolo monumentale.

Il cipresso “pendente”, davanti al Bar Riviera.

 

Visti i tempi della burocrazia, pur con la massima urgenza, si potrà procedere al taglio non prima di meta gennaio. Intanto l’area attorno al cipresso resta transennata e chiusa ai pedoni, così come era stato stabilito del Comune alla fine di ottobre, quando sul tronco del cipresso erano comparse alcune fessurazioni che avevano indotto il Comune a chiudere il passaggio intorno alla pianta e ad approfondire la questione.

Ora il verdetto definitivo: il cipresso sarà abbattuto. E, ovviamente, sostituito da un esemplare forte e sano.

Lungolago chiuso attorno al cipresso inclinato.

 

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