Il sindaco Cipani: «Nessun multa al presidio contro il depuratore»

SALÒ – La Polizia Locale di Salò non ha multato il presidio contro il depuratore. Lo chiarisce il sindaco: «Hanno detto una cosa non vera. Hanno violato il regolamento, ma noi abbiamo chiuso un occhio, proprio per evitare polemiche e strumentalizzazioni».

Le cronache del presidio organizzato sabato a Salò per dire «no» agli impianti sul Chiese per depurare le fogne del Garda riportavano la notizia di una sanzione di 300 euro che la Polizia Locale salodiana avrebbe elevato agli organizzatori della manifestazione. 

Così avevano dichiarato i manifestanti (lo si può verificare anche nel video che vedete qui). Una versione che non corrisponde alla realtà .

Dice il sindaco Giampiero Cipani: «Dicono di essere stati multati? Ci facciano vedere il verbale. La Polizia Locale – racconta il sindaco – ha detto ai manifestanti che se non avessero rispettato il regolamento sul volantinaggio, avrebbe dovuto multarli. Ma su espressa indicazione del sindaco è stato chiuso un occhio: nessuna multa, per evitare polemiche e strumentalizzazioni».

«Non hanno rispettato il regolamento – continua il sindaco – e il Comune ha addirittura concesso una deroga. Se io vado a Gavardo con un comitato pro depuratore, dite che me lo fanno attaccare uno striscione sul municipio?».

La posizione di Gianluca Bordiga, portavoce dei comitati valsabbini: «Allora hanno fatto opera intimidatoria. I vigili hanno preso i dati della persona che aveva chiesto in questura l’autorizzazione a manifestare, minacciando sanzioni. Il verbale, dunque, ce lo aspettavamo».

Alcune partecipanti al presidio.

 

Ma nulla è stato o sarà notificato. Cipani replica anche alle critiche rivolte agli amministratori gardesani: «Se il Garda oggi è uno dei laghi più puliti d’Europa è grazie alla loro lungimiranza e al depuratore realizzato 40 anni fa a Peschiera. Che peraltro scarica nel Mincio e nessuno si è mai lamentato. I valsabbini vadano a chiedere agli agricoltori della pianura se questo gli ha mai creato problemi. Non credo, semmai li ha risolti. E così sarà con lo scarico nel chiese delle acque depurate. Sono i valsabbini, piuttosto, a dover fare autocritica per come è ridotto il Chiese. in quel fiume viene scaricato di tutto».

Quanto alla scelta tecnica di posizionare i depuratori a Gavardo e Montichiari, Cipani precisa: «La scelta non l’hanno fatta i gardesani, ma Atoo e Acque Bresciane, sulla scorta di uno studio approfondito che ha stabilito che l’unico corpo recettore possibile per le acque depurate del Garda è il Chiese».  

 

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