Il volo del grifone sul Garda

LAGO DI GARDA - Incredibile volo diretto di un grifone che in due giorni e mezzo percorre tutta la catena alpina fino ad arrivare ai confini con la Francia, passando per il nostro lago. Notizie da un bel progetto al quale partecipa il Parco Natura Viva.

FB4 è il suo anello, catturato e marcato il 2 giugno 2019 nell’ambito di ricerche condotte in collaborazione con l’Università di Udine, il Parco Nazionale degli Alti Tauri, BirdLife Slovenia e Croazia e il Parco Natura Viva.

Questo grifone si muove sulle Alpi del Friuli. Il 19 e 20 febbraio fa un lungo volo verso la Lessinia, quasi una prova per il grande volo successivo. Il 28 febbraio al mattino parte dalla Riserva Naturale del lago di Cornino e dopo alcuni giri sulle Prealpi Carniche, punta deciso a ovest seguendo con volo diretto il margine meridionale delle Alpi. Dopo 4 ore attraversa il Lago di Garda, entra in Svizzera e alle 17.20 si ferma.

Riparte l’indomani mattina alle 10 proseguendo verso sudovest, per fermarsi la sera sui monti a ovest di Torino. Il primo marzo riparte e nel primo pomeriggio raggiunge il Parco Naturale delle Alpi Marittime, al confine con la Francia.

Un lungo viaggio sulla catena alpina di oltre 700 km compiuti in meno di 20 ore di volo.

 

Dove sarà diretto? Potremo continuare a seguire il suo lungo viaggio grazie alla telemetria satellitare che ci trasmette tutti i dati di questa entusiasmante avventura che potete seguire sul sito della Riserva www.riservacornino.it.

Il Parco Natura Viva collabora al progetto di ripopolamento del grifone sull’arco alpino orientale sostenendo il centro di monitoraggio del grifone collocato nella Riserva Regionale Naturale del Lago di Cornino in Friuli-Venezia Giulia, offrendo anche consulenze scientifiche e supporto veterinario.

 

Il Parco partecipa inoltre attivamente alla reintroduzione del grifone in Friuli-Venezia Giulia, dove nel corso degli anni è avvenuta la liberazione di individui nati e allevati al Parco. Grazie all’applicazione di radio-collari, è possibile condurre un attento monitoraggio degli individui liberati, ma anche di coloro che visitano la Riserva e si fermano presso il sito di alimentazione, e ottenere così importanti informazioni, utili a una migliore conoscenza degli spostamenti di questa specie in Italia.

Il Parco è coinvolto da anni nella conservazione del grifone, e nel 2003 ha ospitato il primo meeting italiano dal titolo “Il grifone in Italia”. Inoltre, partecipa spesso al finanziamento di radio collari e nel 2013 ha contribuito all’installazione di due videocamere ad alta definizione che sono state poste sul sito di alimentazione della Riserva, e sono attive 24 ore su 24. Queste telecamere permettono un migliore monitoraggio degli individui che frequentano quest’area.

 

 

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