Ieri 200 persone al Vittoriale, per il lockdown già persi 1,2 milioni

GASRDA BRESCIANO - Visita dell'assessore regionale alla cultura in due luoghi simbolo del Garda, Museo di Solferino e San Martino e Vittoriale. Ieri alla casa museo di d'Annunzio 200 visitatori. Per il lockdown già persi 1,2 milioni.

L’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, si è recato al Museo di Solferino e San Martino e successivamente al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera. “La giornata odierna – ha sottolineato l’assessore Galli – è stata particolarmente significativa. Ho infatti inteso così manifestare la mia sincera ammirazione, la mia vicinanza e il mio sostegno, a queste due importanti istituzioni del sistema culturale lombardo”.

Nella prima settimana di apertura al Vittoriale numeri risicati

“Il Vittoriale ha aperto i battenti, con grande sacrificio, lunedì 18 maggio – ha aggiunto l’assessore – ed è stato visitabile tutta la settimana. Di fronte ai numeri registrati, il presidente Guerri mi ha comunicato che valuterà se limitare le aperture ai fine settimana. Nella giornata odierna sono stati 200 circa i visitatori. Il Vittoriale, che era in netta crescita (+43% rispetto all’anno scorso), ha infatti pagato un ‘pedaggio’ oltremodo oneroso al ‘lockdown’ in termini di mancati introiti. In base a un calcolo approssimativo ha perso oltre 1.200.000 euro. In ogni caso, sono stato accolto con affetto ed entusiasmo e ho verificato tutto l’impegno degli operatori per garantire la massima sicurezza dei visitatori. Con molta prudenza e ragionevolezza, ha aperto solo il parco, ma non la Prioria”.

L’ingresso della Prioria, l’abitazione di Gabriele d’Annunzio al Vittoriale.

 

I 150 anni della Rocca per ricordare la storia risorgimentale

“Il complesso monumentale di San Martino della Battaglia, della Rocca e del Museo di Solferino – ha aggiunto l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura – che ha riaperto proprio sabato 23 registrando 50 visitatori, conserva intatto tutto il suo fascino e celebra quest’anno il 150 esimo anniversario della costruzione della Rocca. I Musei di Solferino e San Martino sono peraltro circondati da splendidi parchi, dov’è possibile trascorrere qualche ora in grande sicurezza, lontano da assembramenti, tra la bellezza del lago di Garda e le colline moreniche dell’alto mantovano. Si tratta di uno dei musei di storia risorgimentale più importanti a livello nazionale. Per Regione Lombardia è sicuramente il più importante e sarebbe opportuno che si assumesse la regia per la valorizzazione tematica di tutti i musei risorgimentali lombardi, attraverso la costruzione di una rete.

Un impegno importante supportato dalla tecnologia digitale

L’impegno dei musei di Solferino e San Martino durante la pandemia è stato importante poiché ha offerto visite virtuali, rubriche digitali e percorsi on line molto seguiti. Ma sono andati avanti sulla strada delle tecnologie informatiche. Adesso che ha riaperto i battenti, con il proprio cellulare sarà possibile scaricare una App innovativa per essere guidati nel percorso museale, che a San Martino prevede anche spiegazioni interattive tramite QR Code. Si tratta di un ricorso alle nuove tecnologie che indubbiamente aumenta l’attrattività del museo e potenzia l’offerta culturale”.

Basso Garda torre San Martino
Veduta aerea sul basso Garda, con la torre di san Martino.

 

La sfida della riapertura del Vittoriale e di Solferino e San Martino

“Una strada che dovrebbe essere seguita anche da altri musei nella prospettiva – ha concluso Galli – almeno nell’immediato, di poter contare solo sulla domanda interna, dunque sul visitatore lombardo. Ciò comporta un lavoro serio e consapevole sull’attrattività. Lavoro che non può prescindere dal ricorso all’innovazione dei criteri espositivi e di allestimento museale. E anche dalle nuove tecnologie informatiche. Solo così è possibile affrontare la sfida della riapertura con un margine di ragionevole sicurezza”.

L’assessore Stefano Bruno Galli (al centro) 

 

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