Plateatici nel palazzo cinquecentesco? Interrogazione al sindaco

GARGNANO – Più tavolini per tutti? Si, ma con criterio. E nel rispetto dei luoghi storici e culturali. La minoranza, d'accordo sull'ampliamento dei plateatici per il rispetto delle misure anti-contagio, chiede al sindaco che venga rispettato anche il valore storico e culturale dell'ex palazzo comunale.

A Gargnano i consiglieri di minoranza Bruno Festa, Loredana Leonesio e Gianfranco Scarpetta hanno presentato una interrogazione al sindaco sul tema dell’ampliamento dei plateatici concesso per consentire alle attività di rispettare le misure anti-contagio. «Iniziativa utilissima – dice la minoranza -, ma…». C’è, appunto, un «ma».

Secondo l’opposizione, che chiarisce, a scanso di equivoci, di essere favorevole all’aumento degli spazi per i plateatici, non c’era «la necessità di utilizzo del porticato dello storico palazzo comunale del XVI secolo, dato che l’esercizio pubblico al quale questo è stato assegnato detiene già un plateatico a pochi metri di distanza, in Piazza Feltrinelli». La minoranza, inoltre, chiede lumi anche sulle voci di un possibile utilizzo incongruo (sala da pranzo per trattoria) della Cinquecentesca sala delle adunanze del Consiglio Comunale».

La minoranza si augura che la sala resti di uso pubblico e culturale. Questo, ovviamente, non per ostacolare attività di ristorazione, ma per dignità civica e decoro.

Tavolini nel porticato dell’antico palazzo municipale.

 

 

Questo il testo dell’interrogazione.

Oggetto:

  • Ordinanza del Sindaco di Gargnano, n. 27 del 30 maggio 2020. Registro generale delle ordinanze n. 34 del 30 maggio 2020;
  • D.M. 22gennaio 2004, n. 42.

INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA

In merito all’ordinanza del Sindaco di Gargnano indicata in oggetto, che al suo interno cita l’Art. 181 del “DL Rilancio” pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 128 del 19.5.2020 che permette l’utilizzo di “vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale e paesaggistico” purché funzionali ad attività turistiche per fare fronte alle gravi esigenze del settore in seguito alla pandemia da Covid 19, si ritiene utilissimo che la Pubblica Amministrazione abbia mosso passi idonei in questa direzione.

Si segnala, però, la non necessità di utilizzo del porticato dello storico Palazzo Comunale di Gargnano (Sec. XVI) dato che l’esercizio pubblico al quale questo è stato assegnato detiene già un plateatico a pochi metri di distanza, in Piazza Feltrinelli. Sembrerebbe, pertanto, più ragionevole ed opportuno per andare incontro alle necessità del ristoratore, allargare detto plateatico costeggiando il porto e spostando le poche moto che vi parcheggiano saltuariamente.

Diverso, a nostro avviso, appare l’utilizzo di un angolo del porticato del Municipio da parte di una famiglia di pescatori, unica di professionisti di questo settore attiva in paese, che da tradizione vende il pesce, attività che rende più suggestivo il piccolo angolo utilizzato.

Si coglie l’occasione per segnalare che vanno prendendo sempre maggiore consistenza voci di un possibile incongruo utilizzo (sala da pranzo per trattoria) della Cinquecentesca sala delle adunanze del Consiglio Comunale, sita al primo piano del Palazzo medesimo. Questo, per inciso, risulta senza dubbio il più antico edificio storico con destinazione civile di Gargnano e porta i segni del bombardamento austriaco del 1866. Al piano superiore è custodita parte dell’Archivio Comunale.

Invitando ad un ripensamento della decisione assunta sull’utilizzo del porticato ed in attesa che venga smentita la scelta di uso della Sala del Consiglio Comunale come locanda, chiediamo altresì di essere informati attorno ai criteri utilizzati per le assegnazioni dei plateatici.

I CONSIGLIERI COMUNALI Bruno Festa – Loredana Leonesio – Gianfranco Scarpetta

 

 

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