Fiume di luce sul Chiese contro il progetto del collettore gardesano

VILLANUOVA - Il fronte del "no" al progetto del nuovo sistema di depurazione del Garda ipotizzato da Acque Bresciane scende in piazza. Venerdì 24 fiaccolata sul fiume Chiese.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina da parte degli organizzatori, il gruppo consiliare “Progetto Villanuova”, che ha diffuso il seguente comunicato.

«In occasione dell’assemblea pubblica del 7 febbraio 2020 in cui erano stati invitate a partecipare tutte le forze politiche provinciali per discutere del progetto del mega collettore del Garda presentato da Acque Bresciane nell’agosto 2019, il gruppo consiliare “progetto Villanuova”, organizzatore della serata, aveva annunciato di volere organizzare per il 4 luglio una manifestazione per esprimere la contrarietà a questo progetto.

Le vicende che si sono susseguite da quella data hanno segnato una importante svolta nella discussione che era allora in atto in quanto, per volontà del ministro dell’Ambiente, è stato istituito un tavolo tecnico a latere della Cabina di regia che si occupasse in modo specifico dei risvolti ambientali del progetto in esame sui corpi recettori individuati nel fiume Mincio e nel fiume Chiese.

I tecnici nominati dai Comuni del fiume Chiese e quelli dei comitati hanno prodotto un notevole mole di documentazione che, a nostro avviso ma non solo, evidenzia in modo inequivocabile come questo progetto sia sempre stato viziato dall’inizio, grazie anche all’esame dello studio del maggio 2018 mai reso pubblico fino ad oggi, da una precisa volontà che non è quella che emerge in modo chiaro anche dagli studi dell’Università di Brescia ovvero che la soluzione migliore è sempre stata quella che fa riferimento per la depurazione del Garda a Peschiera del Garda, con o senza sub lacuale per noi rimane indifferente.

La conferenza stampa di presentazione della fiaccolata.

 

Altre logiche, finanziarie, gestionali e politiche hanno invece portato – continuano i promotori della fiaccolata – a perseguire un progetto diverso e una localizzazione degli impianti di depurazione sul fiume Chiese a Gavardo e a Montichiari.

Siamo sempre stati vicini a comitati e associazioni che si oppongono a questo progetto e oggi, con l’aver promosso questa manifestazione, vogliamo evidenziare che anche sul territorio, come forza politica locale, noi siamo contro questo progetto.

Alle motivazioni iniziali che ci avevano spinto al pensare a questa manifestazione ora se ne aggiungono altre.

In primis vogliamo che si ritorni a parlare di questo argomento nelle sedi opportune a livello territoriale per mantenere alta l’attenzione di tutti su un argomento come quello del collettore del Garda, un progetto da oltre 300mln di euro, che sconvolgerà la vita dei cittadini dei territori coinvolti per i prossimi 10 anni e che avrà importanti ricadute ambientali sul fiume Chiese e che, quasi certamente, non risolverà quelle del lago di Garda.

Inoltre vogliamo che all’interno del Tavolo tecnico a Latere organizzato dal Ministero giunga anche la voce dei territoti e dei cittadini che si oppongono a questo progetto, non ci sono solo dei tecnici a quel tavolo ma un intero territorio!

La parte tecnica dei comitati e dei Sindaci ha fatto egregiamente la propria parte mettendo nero su bianco come questo progetto non sia tecnicamente accettabile, ambientalmente non sostenibile e inutilmente gravoso per le tasche dei cittadini bresciani, vogliamo che sia chiaro a tutti che anche i cittadini sul territorio non accetteranno mai questo progetto. Una opposizione che è più forte di giorno in giorno perché sempre più motivata.

 

Lo schema della futura depurazione del Garda Bresciano, con i depuratori (D) di Gavardo e Montichiari.

 

Le vicende legate alla grave situazione dovuta alla emergenza sanitaria legata al Covid 19 non hanno fatto venir meno la volontà di organizzare la manifestazione ma hanno costretto ad una revisione delle modalità di organizzazione della stessa che sono state concordate con la Questura che ha portato alla rinuncia del corteo da Gavardo fino a Villanuova che sarebbe stato vietato visto le confermate disposizioni sanitarie attualmente in vigore

I partecipanti alla manifestazione si ritroveranno nel parcheggio dell’Italmark a Villanuova sul Clisi alle ore 20.30 e, muniti di torce e striscioni, saranno fatti posizionare staticamente lungo la via Romana che costeggia il fiume Chiese per dare vita ad un “fiume di luce”, metafora della piena luce che i cittadini vogliono sia fatta su questo progetto e su cosa esso comporterà, poi, in un secondo momento ci si ritroverà, in Piazza Donatori di Sangue, sempre a Villanuova sul Clisci, per un breve comizio finale.

 

L’evento è promosso da Lombardi Ivana (capogruppo “ Progetto Villanuova” ), Bettini Barbara, Fornaroli Diego e Pasini Stefano (consiglieri “ Progetto Villanuova”). Il Comitato GAIA di Gavardo ha collaborato nell’organizzazione della manifestazione.

L’area individuata per la realizzazione dell’impianto di Gavardo.

 

 

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