Covid a Tremosine, la minoranza chiede screening di massa. Il Comune: proposta irrealistica

TREMOSINE - Botta e risposta tra minoranza e amministrazione a Tremosine sul tema della gestione dell'emergenza Covid.

I consiglieri di minoranza di Tremosine David Locatelli, Costante Rossi e Stefano Morandi hanno scritto al sindaco Battista Girardi in merito alla situazione Covid-19.

Questo il testo della lettera: «In riferimento alla situazione attuale all’interno del Nostro Comune di Tremosine rileviamo che il numero di persone contagiate ad oggi è purtroppo costantemente in aumento con una diffusione generale sul territorio. Pertanto, nell’ottica di una fattiva collaborazione e credendo di interpretare il sentimento popolare Vi invitiamo a prendere in considerazione quanto segue. Percepiamo l’aumentare della preoccupazione dei nostri concittadini che, si vedono ora direttamente colpiti a differenza del mese di marzo/aprile i cui casi erano praticamente inesistenti. Siamo in un momento molto particolare della nostra vita e mai avremmo pensato di dover affrontare una situazione di emergenza di questo tipo dovuta alla pandemia. Siamo certi che, qualsiasi azione o proposta che possa arrivare a questa amministrazione deve essere valutata con serietà al fine di creare una “barriera” contro questo nemico invisibile.

Pertanto, nell’ottica di una fattiva collaborazione e credendo di interpretare il sentimento popolare Vi invitiamo a prendere in considerazione quanto richiediamo:

Blocco dei fondi destinati alle imprese, crediamo che in questo momento sia più utile destinare questi fondi ad altre azioni legate all’emergenza e di utilità per tutta la popolazione. Anche in vista del fatto che ulteriori aiuti alle imprese arriveranno dal Governo Centrale anche in misura superiore ai € 2.000,00 messi a disposizione dal nostro Comune. Sottolineiamo che ogni aiuto è importante ma, siamo obiettivi e consapevoli che questa cifra per un’azienda strutturata non è un aiuto concreto a far fronte alle difficoltà reali in cui si trovano.

• Ri-Destinazione dei fondi a disposizione a favore emergenza Covid per effettuare uno screening di massa alla popolazione in modo da ridurre al massimo le possibilità di contagio. Sono diversi i Comuni a livello nazionale che hanno avviato questo tipo di attività.

Creazione una “Unità di crisi” locale che si accerti in forma anonima che le persone contagiate abbiamo realmente avvisato tutte le persone con cui sono state in contatto negli ultimi sette giorni.

Trovare una struttura a disposizione, “Covid Hotel” per garantire alle persone contagiate di avere a disposizione una struttura sicura dove poter alloggiare nel caso in cui non sia possibile isolarsi dalla famiglia in forma autonoma.

Sensibilizzazione attraverso ATS dei medici di famiglia per accelerare le richieste di tampone formulate dai cittadini bisognosi.

La risposta dell’Amministrazione

«Gentili Consiglieri,

scriviamo in risposta alla vostra nota con oggetto “situazione covid-19” ritenendo utile e urgente fornire alcune precisazioni per evitare confusioni dannose in questo momento di emergenza.

Tracciamento dei contagi

Come è noto, è compito dell’autorità sanitaria (ATS) eseguire le operazioni di tracciamento e rilevamento dei contagi. L’amministrazione comunale non dispone di nessun mezzo e non ha nessuna competenza e per sostituirsi al sistema sanitario regionale.

La proposta di utilizzare fondi del bilancio comunale per attivare operazioni di screening è una proposta che non ha nessun senso né dal punto di vista normativo, né dal punto di vista pratico. Segnaliamo, come è noto, che il sistema di rilevamento dei contagi è già in grande difficoltà nel gestire l’attuale situazione. Pensare di poter attivare in questo momento operazioni di screening a tappeto su un territorio specifico è quantomeno irrealistico.

Gestione del territorio

Il Centro Operativo Comunale, il gruppo che riunisce tutti i referenti comunali e degli enti del territorio che si occupano della gestione dell’emergenza, è attivo e operativo fin dai primi giorni dallo scoppio dell’epidemia. Non si comprende quindi la proposta di attivare una ulteriore unità di crisi.

L’amministrazione, con il prezioso contributo di associazioni come l’Associazione Volontari, monitora e gestisce le situazioni di difficoltà. Il Sindaco inoltre è in contatto 24 ore su 24 con la Prefettura e ATS per coordinare le azioni di controllo del territorio.

Possiamo quindi garantire ai cittadini che l’impegno per gestire il rischio di contagio è già massimo e tutte le forze disponibili sul territorio stanno lavorando a questo scopo. Qualsiasi ulteriore intervento se necessario verrà concordato con Prefettura e ATS.

Restiamo aperti e disponibili a eventuali segnalazioni, vi preghiamo tuttavia di valutare attentamente la fattibilità delle proposte e di contribuire ad una corretta e puntuale informazione verso i cittadini».

 

 

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